In vista del rinnovo della convenzione tra il Ministero della Difesa e la società Trenitalia TPER-Dinazzano Po finalizzata alla formazione e all’addestramento del personale militare, appartenente al Reggimento Genio Ferrovieri, sugli impianti ferroviari, ASPMI lo scorso novembre ha scritto allo Stato Maggiore dell’Esercito per porre all’attenzione dei punti che aiuterebbero a rendere la collaborazione il più efficace possibile.
Siamo intervenuti con largo anticipo, pur consapevoli che non essendoci ancora un Decreto Ministeriale volto a legittimare la rappresentatività di questa Associazione sindacale non potevamo avanzare richiesta riguardo alla possibilità di poter dare un parere alla stesura della nuova convenzione (per quanto sarebbe stata legittima in quanto riteniamo che la “parte sociale” debba essere necessariamente parte attiva).
Nonostante ciò non potevamo esimerci, visto lo spirito collaborativo e sinergico che ci ha sempre contraddistinto, dal dare quei suggerimenti utili a migliorare la collaborazione.
Riteniamo, infatti, che con le dovute accortezze si potrà riconoscere una maggiore tutela al personale impiegato in tali mansioni: per questo motivo abbiamo stilato 7 punti confidando nel buon senso del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, affinché si rendesse disponibile a un confronto sul tema.
Non ci sbagliavamo: proprio in queste ore è arrivata risposta alle nostre richieste, con lo Stato Maggiore dell’Esercito che ha confermato che per quanto riguarda le proposte di modifica delle convenzioni tra l’Amministrazione Difesa e le aziende ferroviarie risulta “già avviata ogni utile interlocuzione finalizzata ad aggiornare le citate convenzioni, anche nel senso auspicato da codesta Associazione”.
Le richieste di ASPMI saranno quindi oggetto di confronto, in quanto – come specificato dallo stesso SME – sono state portate all’attenzione dei vertici della Difesa e della Forza Armata tematiche volte a tutelare gli interessi collettivi del personale rappresentato. Temi che sono già stati oggetto di approfondimento da parte dello Stato Maggiore e che potranno trovare maggiore grado di analisi nell’ambito del rinnovo della convenzione tra l’Amministrazione Difesa e le Società Ferroviarie (che questa volta ci vedrà finalmente partecipi).
Infine, va sottolineato che si tratta della prima volta che le istanze di questo personale, che ricordiamo essere unica eccellenza a livello NATO, hanno avuto modo di essere rappresentate da una parte sociale, (nemmeno la Rappresentanza Militare, aveva mai preso parte ai tavoli di questa convenzione) dimostrazione che ASPMI ha fatto centro e che sta davvero scrivendo la storia.