La proposta di legge che riconosce il 4 novembre come Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate approvata a luglio dal Senato è stata approvata anche dalla Camera, con 206 voti a favore e 46 astenuti.
Un importante segno di riconoscimento per le Forze Armate e dei loro caduti durante la Prima guerra mondiale.
4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Con il via libera della Camera, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate del 4 novembre è finalmente legge. Come ASPMI, riteniamo doveroso questo segno di rispetto verso l’enorme impegno del personale, una giusta commemorazione di tutti i caduti senza cui non avrebbe senso celebrare la fine della guerra.
Troppo a lungo questa ricorrenza è stata dimenticata, complice la decisione di portarla da giorno festivo a feriale nel 1976. Specifichiamo che a oggi il 4 novembre non sarà comunque una giornata di festa nazionale, ma la sua istituzione a Giornata anche delle Forze Armate rappresenta un importante riconoscimento dal Parlamento che, ci auspichiamo, inciderà sulla sensibilità collettiva.
Per troppo tempo questa ricorrenza è stata ricordata soltanto per l’Unità Nazionale, dimenticando il duro lavoro e i sacrifici delle Forze Armate senza cui non sarebbe stata possibile. Il provvedimento della Camera, precedentemente accolto dal Senato, permette di ribadire in modo ufficiale questo legame inscindibile tra l’Unità Nazionale e le Forze Armate.
Notiamo con rammarico però che ci sono stati alcuni astenuti. Avremmo apprezzato maggiormente l’unanimità, considerando che la giornata del 4 novembre ha profonde radici ed è l’unica ricorrenza a essere sopravvissuta all’età liberale e fascista, arrivando fino alla Repubblica Italiana. Ancora oggi rappresenta un’occasione importante per ricordare la storia, ma non è possibile festeggiare l’Unità Nazionale senza onorare tutti i caduti in guerra e mostrare il nostro riconoscimento alle Forze Armate che continuano a lavorare con dedizione per il Paese.
D’ora in avanti il 4 novembre il ricordo delle Forze Armate sarà ufficiale e non possiamo che considerarlo un auspicio perché ci sia in futuro un maggiore riconoscimento della dedizione con cui servono l’Italia, spesso senza ricevere la giusta considerazione.