Nel corso della giornata odierna, l’Associazione sindacale professionisti militari (ASPMI) ha firmato per il riconoscimento della rappresentatività.
Nell’attesa del decreto del ministero dell’Economia e delle finanze con il quale verranno ufficializzate tutte le sigle che hanno raggiunto il numero minimo di tesseramenti, vi anticipiamo che ASPMI è il primo sindacato rappresentativo di tutto l’Esercito italiano. Questa Associazione, infatti, rappresenta tutto il personale, dal Generale di Corpo d’Armata al Soldato.
Un risultato raggiunto grazie all’impegno e alla dedizione di tutti, dai rappresentanti ai rappresentati. Un percorso lungo e impegnativo, iniziato con la storica sentenza della Corte Costituzionale n. 120 del 2018 con la quale è stata dichiarata l’illegittimità del divieto per i militari di costituire Associazioni professionali a carattere sindacale, o aderire ad altre associazioni sindacali, e proseguita con l’approvazione – arrivata anche grazie al lavoro fatto dai delegati Co.Ce.R. – della legge n. 46 del 2022.
Fin dalla sua costituzione, per opera dei due fondatori Francesco Gentile e Leonardo Mangiulli, ASPMI ha lavorato incessantemente per organizzarsi sul territorio nazionale e garantire una rappresentanza efficace e significativa per tutti i professionisti militari. In poco tempo siamo diventati un punto di riferimento per chi opera nell’Esercito Italiano, offrendo loro una voce e una piattaforma per affrontare le questioni che li riguardano direttamente.
Ovviamente questo è solo l’inizio che ci dà una maggiore spinta nel difendere gli interessi dei tesserati con tutti gli strumenti a nostra disposizione, lavorando in collaborazione con le istituzioni e le altre organizzazioni sindacali per promuovere un dialogo costruttivo e trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Adesso sono due gli appuntamenti che ci si pongono davanti: l’avvio della contrattazione per il rinnovo del triennio 2022-2024 che, come confermato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, vedrà la partecipazione delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, e dell’area negoziale per i dirigenti (dove ASPMI avrà un ruolo di primo piano, come confermerà il decreto sulla rappresentatività di prossima emanazione).
Prima di concludere, vogliamo ringraziarvi uno a uno (siamo oltre il 3%) per la fiducia: la nostra rappresenta una vittoria per l’intera comunità dei professionisti militari, e confidiamo che questo primo risultato sarà da incentivo all’iscrizione per tutti coloro che non lo hanno ancora fatto (clicca qui per recuperare). Guardiamo al futuro con fiducia e determinazione, pronti a continuare a lavorare per un ambiente lavorativo più equo, inclusivo e rispettoso all’interno dell’Esercito Italiano.