Nuovi anfibi arrivati in Somalia, lo SME interviene prontamente a tutela del personale

Fonte immagine: ASPMI

Sono appena arrivati a destinazione i nuovi anfibi destinati ai militari impegnati nella missione EUTM-Somalia dopo la scoperta di un lotto difettoso (come noi di ASPMI avevamo fatto presente lo scorso 21 agosto). Il difetto rilevato è probabilmente attribuibile a un processo chimico noto come idrolisi, che ha compromesso il poliuretano utilizzato nelle suole degli stivaletti, un problema che avrebbe potuto seriamente mettere a rischio la sicurezza operativa del personale.

Vogliamo ringraziare lo Stato Maggiore dell’Esercito e, in particolare, il Comandante Logistico Generale D’Ubaldi per la tempestività e l’efficienza dell’intervento. La sostituzione rapida e completa del materiale danneggiato – come pure di quello a rischio – rappresenta un segnale tangibile dell’attenzione costante rivolta alla tutela dei militari sul campo.

Indagine approfondita sui danni agli stivaletti, il problema non dovrà ripetersi

Non solo: il Comando Commissariato ha avviato anche un’indagine approfondita per comprendere meglio la causa del problema. Questo studio mira a raccogliere informazioni analitiche che permettano di determinare se si tratti di un caso isolato o se il problema del poliuretano compromesso possa essere diffuso, con l’obiettivo di evitare che simili inconvenienti si ripetano in futuro. Un’iniziativa che apprezziamo, poiché la prevenzione è fondamentale quando si tratta di garantire la sicurezza delle nostre forze in missione.

L’importanza di nuovi investimenti

Gli equipaggiamenti, così come gli armamenti, sono elementi imprescindibili per l’efficienza operativa dei nostri militari. L’utilizzo di materiali di qualità e la costante manutenzione delle dotazioni influiscono direttamente sulla capacità di svolgere i propri compiti, specialmente in contesti difficili e ad alto rischio. Per questo motivo, riteniamo che sia essenziale un maggiore investimento da parte del Governo nel campo delle dotazioni militari. L’Italia deve essere in grado di mantenere i propri standard allineati con le sfide moderne, garantendo al contempo la protezione e la preparazione delle nostre Forze Armate.

Ovviamente anche noi di ASPMI continueremo a monitorare affinché le esigenze dei nostri colleghi militari siano al centro dell’attenzione delle istituzioni. Solo attraverso un costante aggiornamento degli equipaggiamenti e una politica di prevenzione efficace, possiamo assicurare ai nostri militari le migliori condizioni possibili per operare con successo e in sicurezza.