Trasporti gratuiti ai militari, passi avanti in Veneto. Le anticipazioni di ASPMI

Fonte immagine: Pixabay.com

Si è appena conclusa la conferenza “Accordo libera circolazione dei militari dell’E.I. sui treni regionali del Veneto“, cui per ASPMI ha partecipato Giovanni Lo Iacono, segretario aggiunto della Regione Veneto.

L’impegno del continuo dialogo con le istituzioni sta portando i suoi frutti, tanto che presto i militari potranno viaggiare gratuitamente sui treni anche in Veneto.

Grazie al nostro lavoro, siamo vicini alla firma di un accordo soddisfacente che consentirà di riconoscere gli sforzi del personale dell’Esercito Italiano e la sua importanza nella tutela della pubblica sicurezza.

La buona notizia dovrebbe arrivare nelle prossime ore, con tanto di conferenza stampa già programmata per il 14 novembre.

Treni gratuiti per i militari in Veneto

Il raggiungimento di un accordo sulla libera circolazione dei militari delle Forze Armate sui treni regionali in Veneto è stato possibile in virtù del fondamentale contributo del personale alla sicurezza. Al personale, per avere diritto al beneficio, è infatti richiesta una sorta di controprestazione: viaggiare in uniforme ed essere disponibili al supporto del personale ferroviario (per quanto non è da escludere che in futuro, come richiesto da ASPMI, questo vincolo venga tolto).

Si tratta di condizioni, peraltro comuni anche ad altre Regioni, che riteniamo più che ragionevoli. Comprendiamo che attraverso l’uso dell’uniforme il personale sia immediatamente riconoscibile per i lavoratori e soprattutto per i passeggeri, aumentando la percezione di sicurezza e costituendo un deterrente per episodi spiacevoli.

Il contributo reso dai militari deve però divenire effettivo, con la disponibilità a garantire il supporto necessario al personale ferroviario che ne fa domanda. Uno sforzo da cui il personale dell’Esercito Italiano certo non si tira indietro, anche quando non si tratta di una condizione formale.

Si tratta così di un passo avanti importante per tutta la cittadinanza e soprattutto per il personale ferroviario, spesso minacciato da aggressioni e comportamenti violenti.

I dettagli dell’accordo

Ma veniamo ora ai dettagli della convenzione, che si riferisce esclusivamente ai viaggi sui treni regionali in Veneto, non comprendendo spostamenti fuori dalla Regione. Per viaggiare gratuitamente i militari dovranno, oltre a indossare l’uniforme ed essere disponibili ad aiutare in caso di necessità, avere la residenza o il domicilio nella Regione Veneto.

Il viaggio sarà infatti gratuito esclusivamente per il tragitto dalla sede di residenza (o domicilio) alla sede di servizio e viceversa. In tal proposito, fintanto che la convenzione sarà operativa a livello sperimentale, i militari dovranno identificarsi al personale Trenitalia appena saliti a bordo, attraverso il tesserino di riconoscimento.

Contestualmente, il personale delle Forze Armate dovrà consegnare il “Modulo di presentazione delle Forze Armate” compilato debitamente con i propri dati personali, indicando la stazione di arrivo e partenza e anche l’Ente di appartenenza. Si tratta di un adempimento fondamentale perché consentirà alla Regione Veneto di appurare il numero di militari che usufruiscono dell’agevolazione, quantificando più precisamente l’onere economico. Sarà la Regione, infatti, a dover compensare il minore introito a Trenitalia.

Non appena sarà disponibile, non prima della firma dell’accordo, metteremo a disposizione anche il modulo con le relative informazioni. Le condizioni enunciate, comunque, saranno indispensabili per avere diritto alla circolazione gratuita. Il mancato rispetto dei requisiti comporterà il mancato diritto e il militare verrebbe considerato sprovvisto di titolo di viaggio, con relative sanzioni.

Ultimata la fase di sperimentazione, presumibilmente nel prossimo anno, questi passaggi saranno sostituiti da un’applicazione per dispositivi mobili, come in uso alle Forze di Polizia per esempio. Attraverso l’app il militare dovrà semplicemente comunicare la destinazione e il posto, al fine di essere rapidamente individuabile in caso di bisogno.

In ogni caso, continueremo ad aggiornarvi sui prossimi sviluppi, attenti ai bisogni del personale.