Firmato l’accordo tra Regione Veneto e Trenitalia, treni gratuiti per i militari per una maggiore sicurezza dei passeggeri

È stato appena firmato l’accordo tra la Regione Veneto e Trenitalia per la libera circolazione dei militari sui treni regionali. Proprio come vi abbiamo anticipato, grazie al lavoro fatto dal Comando Forze Operative Nord, con il supporto della nostra Associazione (ve ne avevamo dato notizia già il 9 settembre), il beneficio sarà riconosciuto a tutti i militari in uniforme residenti o domiciliati nella Regione, relativamente agli spostamenti tra l’abitazione e la sede di servizio. Per il momento, la libera circolazione è consentita previa identificazione tramite apposito tesserino al personale ferroviario e consegna del modulo.

Nella fase sperimentale, il personale militare è chiamato ad alcuni adempimenti che contiamo di superare in futuro in favore di modalità più agevoli.

Già nel prossimo anno dovrebbe infatti essere consentito anche al personale dell’Esercito Italiano di viaggiare gratuitamente sui treni semplicemente comunicando la sua presenza tramite un’app mobile, proprio come consentito alle Forze di Polizia.

Si tratta in ogni caso di un’importante vittoria per l’interesse dei militari e anche quelli della cittadinanza, frutto di un continuo dialogo con la Regione Veneto, che si è dimostrata attenta alle necessità del personale e dei cittadini.

Trasporti gratuiti ai militari in Veneto

Oggi anche il Veneto si aggiunge alle Regioni che riconoscono le particolari necessità del personale dell’Esercito Italiano in merito alle esigenze di trasporto e, parimenti, il beneficio apportato in termini di sicurezza e serenità, tanto per il personale ferroviario quanto per i passeggeri.

La decisione è stata infatti avvalorata dal Presidente della Regione Luca Zaia, che ha così commentato la firma dell’accordo:

È una giornata storica perché garantiamo il trasporto gratuito da casa a
lavoro ai militari, con una conseguente maggior percezione di sicurezza
a bordo per i pendolari.

Più sicurezza per i cittadini

Il Presidente regionale ha ricordato l’obbligo di identificazione e soprattutto di indossare l’uniforme, considerando la visibilità dei militari dell’Esercito Italiano un fondamentale deterrente contro le azioni di criminalità e violenza a danno dei lavoratori. Soltanto nell’ultimo anno, ha ricordato, ci sono state ben 250 aggressioni, delle quali 30 soltanto in Veneto.

Per questo motivo la libera circolazione dei soldati si pone come una rassicurazione importante, considerando non soltanto il supporto al personale ferroviario in caso di necessità (a cui i militari sono chiamati), ma proprio il fattore preventivo. La vista dei militari, come stiamo sperimentando anche in altri territori, può infatti scoraggiare azioni
illecite e consegnare a passeggeri e operatori un ambiente più sereno.

Lo ha ricordato anche il Comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò, che ha sottolineato la capacità dell’accordo di “offrire una maggiore situazione di sicurezza agli utenti. Ai militari si offre di fare il pendolare in una maniera collaborativa”.

Esercito gratis sui treni regionali in Veneto

Non meno importante il beneficio per il personale, che non dovrà più ingiustamente sobbarcarsi del costo del biglietto per far fronte agli spostamenti lavorativi. Con l’accordo divenuto ufficiale i militari potranno infatti recarsi dal domicilio alla sede di servizio – e viceversa – a titolo gratuito. Il beneficio è quindi economico, perché comunque finora il
personale ha dovuto metter mano alle proprie tasche per raggiungere la
sede di servizio su cui non ha scelta, ma anche morale.

Il contributo dell’Esercito Italiano in materia di sicurezza e l’importante sacrificio offerto dai militari viene infatti riconosciuto, per questa ragione noi di ASPMI non smetteremo di dialogare con le istituzioni, al fine di migliorare il più possibile le condizioni del personale e garantirgli la giusta valorizzazione.

Constatiamo con soddisfazione che i nostri sforzi continuano a portare a risultati concreti. Ricordiamo quindi che il personale dell’Esercito potrà viaggiare gratuitamente sui treni regionali in Veneto:

  • per i tragitti tra domicilio/residenza e sede di servizio sul territorio regionale (o altrimenti fino alla stazione ferroviaria in Veneto più utile);
  • indossando l’uniforme, indipendentemente dalla tipologia;
  • identificandosi appena saliti al personale a bordo con il tesserino di
    riconoscimento;
  • consegnando il modulo apposito.

In tal proposito, presto allegheremo il modulo da compilare, con tutte le informazioni utili, anticipando che sarà necessario inserire i dati sullo spostamento e sulla sede di servizio.