La psicologia dell’emergenza svolge un ruolo essenziale nelle situazioni critiche che minacciano il benessere individuale e collettivo. Durante eventi catastrofici come calamità naturali, disastri tecnologici, emergenze sanitarie, sociali o episodi di violenza, comprendere il trauma psicologico e le sue conseguenze diventa fondamentale per garantire un intervento efficace.
A tal proposito, nei giorni scorsi presso l’Aeroporto di Foggia-Amendola si è tenuta la terza edizione del corso di II Livello in “Psicologia dell’emergenza e gestione dello stress in operazione”, un’iniziativa volta a formare il personale sulle tecniche di stabilizzazione emotiva e sulla gestione dello stress operativo. Tra i principali temi affrontati, il ruolo del soccorritore, le reazioni psicofisiche al trauma e le strategie di auto-aiuto come il Defusing.
ASPMI è stata presente al corso con la Dirigente Dott.ssa Nadia Giannini, il cui contributo è stato essenziale nel sottolineare l’importanza della formazione psicologica per il personale dell’Esercito Italiano. La partecipazione a corsi di questo tipo rafforza infatti la preparazione dei nostri militari, garantendo una risposta più efficace nelle situazioni di emergenza.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui il Cap. Com. CRI Nardiello Domenico, direttore del corso, il Ten. Com. CRI Dr. Andrea Chirico, docente della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, la Prof.ssa Annamaria Petito, Ordinaria di Psicologia Clinica all’Università di Foggia, e la Dott.ssa Melania Severo, dottoranda di ricerca presso la stessa Università. Un ruolo fondamenrale per la gestione e il coordinamento dell’intera attività lo ha ricoperto l 1° LGT Giovanni Corvaglia, che ha coordinato l’intera attività.
l corso si è svolto nella base logistico-operativa dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, reparto a elevata Specializzazione dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, l’Ispettorato Nazionale Corpo Militare Croce Rossa Italiana e l’Università di Foggia. Sono intervenuti il comandante del 32° Stormo di Amendola, Col. Pil. Antonio Vivolo, il comandante dello Squadrone Carabinieri Cacciatori di Puglia, Maggiore Antonio Trocino.
Il corso, che ha visto la partecipazione di personale dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha rappresentato un’importante occasione di confronto interforze, sottolineando la necessità di una sinergia operativa tra le diverse componenti militari. Inoltre, l’integrazione con il mondo accademico ha confermato l’importanza di un approccio scientifico alla gestione dello stress in operazioni, grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia e l’Università Sapienza di Roma.
Il corso ha fornito strumenti concreti per affrontare eventi traumatici, dalle crisi belliche alle calamità naturali, con un approccio che unisce teoria e simulazioni pratiche. Come ASPMI non potevamo di certo mancare: da sempre sosteniamo con forza l’importanza della formazione e la tutela psicologica dei militari, consapevoli che il benessere mentale è una componente imprescindibile della preparazione operativa dell’Esercito Italiano.