Pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il contratto 2022-2024. Ora arretrati e adeguamenti stipendiali

Fonte immagine: Pixabay.com

È stato pubblicato oggi, venerdì 18 aprile, in Gazzetta Ufficiale, il testo definitivo dell’accordo sindacale per il rinnovo di contratto, triennio 2022-2024, che riguarda il personale dei Corpi di polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria), a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) e delle Forze Armate.

Testo che trovate in allegato in coda all’articolo.

Con la pubblicazione, l’accordo entra ufficialmente in vigore, rendendo operative tutte le novità previste dal rinnovo, a partire dall’estensione della licenza straordinaria per congedo parentale per i figli fino ai 12 anni come pure il riconoscimento della nuova indennità per i servizi notturni, armati e non.

Ma il vero punto centrale, quello che tutto il personale attendeva da tempo, riguarda gli incrementi stipendiali e il pagamento degli arretrati maturati nel corso di questi mesi. A tal proposito, ASPMI ha raccolto alcune indiscrezioni affidabili in merito alla tempistica che l’Amministrazione intenderebbe seguire per il pagamento degli importi dovuti. In particolare:

  • Il pagamento degli arretrati, relativi al periodo 2024 e ai primi mesi del 2025, dovrebbe avvenire con un cedolino straordinario nel mese di maggio, successivo all’emissione dello stipendio ordinario. Le date ipotizzate sono il 26 o il 27 maggio, ma ancora non c’è nulla di certo visto che molto dipenderà da come procederanno i lavori. Inoltre, è importante ricordare che gli importi degli arretrati saranno decurtati delle somme già corrisposte a titolo di indennità di vacanza contrattuale (pari allo 0,5% dello stipendio) e di anticipo sul rinnovo contrattuale (pari al 3,35%).
  •  L’adeguamento delle tabelle stipendiali, invece, non potrà essere inserito nel cedolino di maggio per ragioni tecniche. L’aggiornamento entrerà quindi in vigore a partire dal mese di giugno.

ASPMI accoglie con favore la pubblicazione del contratto, ma non basta: occorre garantirne l’attuazione in tempi certi, senza ulteriori rinvii. I militari attendono da tempo il giusto riconoscimento economico per il lavoro svolto, anche nei momenti più complessi per il Paese; ci assicureremo che effettivamente sarà così. 

pdf