Al fine di tutelare la genitorialità e consentire al personale militare di coniugare al meglio lavoro e famiglia, tenendo conto dell’emergenza sanitaria in atto, il Co.Ce.R Esercito ha chiesto al Capo di Stato Maggiore di intervenire, affinché venga valutata la possibilità di concedere la modalità lavorativa “agile” (smart working) per coloro i quali si trovano ad affrontare impedimenti oggettivi.
Tali disposizioni si rendono indispensabili per garantire la tutela della genitorialità senza subire pesanti, a volte non sostenibili, decurtazioni stipendiali.
Inoltre nei casi in cui non sia possibile ricorrere alla prestazione lavorativa in modalità smart working, il Consiglio Centrale di Rappresentanza ha chiesto che venga concessa, a chi ne faccia richiesta, la licenza straordinaria per gravi motivi.
Con l’emergenza sanitaria in corso, 200 mila contagi, gli asili nido chiusi e le scuole primarie costrette a ricorrere alla didattica a distanza, si rende doveroso individuare misure che aiutino il più possibile le donne e gli uomini dell’Esercito.