Francesco *GENTILE* (COCER), 03 dicembre 2021:
“Si è concluso ieri in tarda serata il convegno del SIULP in occasione dei quarant’anni dall’approvazione della legge 121 del 1981 che ha riconosciuto i diritti sindacali per le Forze di Polizia.
L’introduzione magistrale del Segretario Generale, Felice Romano, ha aperto una serie di interventi che hanno ripercorso la storia dei diritti sindacali dei poliziotti.
Dal Ministro Lamorgese al Sig. Capo della Polizia Giannini è emersa l’importanza del sindacato al fianco dei poliziotti e a sostegno dell’Amministrazione in un clima sinergico e di aperto confronto.
L’ On.le Angelo Sanza, padre fondatore della legge sul diritto sindacale dei poliziotti, ha dato modo di comprendere come una legge così complessa e difficile da portare avanti in un clima complicato come quello degli anni 80 abbia trovato piena condivisione parlamentare proprio perché, oltre ad essere fondata su solide basi, non snaturava l’ordinamento costituzionale e teneva conto sia delle esigenze dei poliziotti che del Paese.
Il Sen. Maurizio Gasparri e l’ On.le Emanuele Fiano, dopo aver illustrato le varie esigenze del personale della polizia, hanno accennato all’attuale legge in tema di diritti sindacali per i militari.
Il mio appello lo rivolgo a loro e colgo l’occasione per complimentarmi con il Sen. Gasparri per il suo intervento durante l’approvazione della Legge sindacale dei militari, in Senato, in cui ha ribadito più volte che il provvedimento è il giusto compromesso tra l’Amministrazione e le richieste del personale, sottolineando che è una partenza e non un arrivo, e per il continuo sostegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate.
Alla luce di quanto ascoltato, chiedo all’ On.le Emanuele Fiano, a cui va la mia stima per le sue molteplici battaglie a supporto del personale in divisa, di concretizzare nel minor tempo possibile la Legge sui diritti sindacali delle Forze Armate, affinché anche il personale militare possa avere un sindacato che lo rappresenti e al quale possano tesserarsi nel minor tempo possibile.
Il mio appello agli Onorevoli presenti e a tutto l’arco Parlamentare, di finalizzare con urgenza l’iter approvativo Parlamentare della Legge affinché si possa uscire il prima possibile da questo stato di confusione e di precaria legittimità in cui versano le attuali sigle riconosciute dal Ministero della Difesa già da quattro anni ma senza poter esplicare prerogative riconosciute dalla legge, è altresì opportuno scongiurare il proliferare di nascenti sigle che rappresentano solo pochissime unità.
Solo attraverso una urgente Legge si potrà dare vigore Istituzionale e riconoscimento ufficiale alle aspettative di tantissimi militari.”