Il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la revisione del modello delle Forze Armate interamente professionali, la proroga al 2033 del termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive a 150mila unità e la delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale.
Nonostante la situazione politica, tutte le forze parlamentari hanno avvalorato la tesi di addivenire ad una rapida approvazione di una legge necessaria e non più procrastinabile per le Forze Armate.
La revisione del modello di Difesa, tante volte ribadito da questa sigla sindacale e dalle Rappresentanze, è fondamentale per contribuire a creare uno strumento efficiente ed efficace, al fine di rispondere in maniera performante agli impegni che il nostro Paese è chiamato a sostenere.
Il nuovo modello di reclutamento rappresenta una svolta, dopo l’ultimo piano di reclutamento (Professionale 3), in termini di abbassamento dell’età media del personale e permetterà ai nostri giovani di avere nuovi sbocchi lavorativi.
Non possiamo che plaudire a tale iniziativa parlamentare e al grande lavoro fatto negli anni dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e dal Reparto Affari Giuridici ed Economici del Personale dello Stato Maggiore Esercito, poiché questa innovazione giuridica è principalmente indirizzata alla modifica e all’adeguamento della struttura operativa dell’Esercito Italiano.
All’interno della Legge è contenuta anche la revisione della nomenclatura dei gradi del personale militare e rappresenta, all’unisono con il nuovo modello reclutativo, un cambio di passo e di immagine per i militari.
Adesso il lavoro da fare è lungo, in quanto all’interno della Legge ci sono le deleghe che permetteranno di attuare tutte le modifiche necessarie per il nuovo modello di Difesa della Nazione.
Sarà un duro compito, al quale questo sindacato è ben lieto di fornire il proprio contributo, dal momento che in questa nuova dinamica legislativa dovranno essere rivalutate tutte le misure che permettono di conciliare la vita familiare e lavorativa, senza dover tralasciare l’una in funzione dell’altra.
Roma, 05 agosto 2022
Associazione Sindacale Professionisti Militari