ASPMI era intervenuta sulla problematica attraverso una lettera indirizzata al Ministro della Difesa (leggi qui), per evidenziare la disparità di trattamento dei Maggiori e Tenenti Colonnelli dell’Esercito rispetto ai parigrado delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare.
Una disparità riferita sia agli stanziamenti di fondi ad hoc per le Forze di Polizia, a danno del nostro personale, sia al pagamento nel mese di febbraio del compenso dovuto per il solo personale del Comparto Sicurezza.
ASPMI, nella missiva, evidenziava anche l’ulteriore danno (e la relativa beffa) che stavano subendo i Dirigenti dell’Esercito.
Nel merito si evidenziava che il Centro Unico Stipendiale Interforze – dopo ben 14 mesi dall’emanazione dei criteri per il calcolo del compenso, dopo aver fatto firmare il Decreto per la concessione del beneficio al Ministro della Difesa e la bollinatura della Corte dei Conti- si preoccupava di verificare nuovamente i dati inseriti nei vari sistemi informatici da parte degli Enti Amministrativi delle Forze Armate, deputati al popolamento delle banche dati.
ASPMI aggiungeva che il comportamento maniacale del Centro Unico Stipendiale Interforze avrebbe protratto i termini del pagamento al mese di maggio.
Pertanto la richiesta al Capo di Stato Maggiore della Difesa e agli Uffici preposti, inoltrata da questa Sigla Sindacale, è stata anche finalizzata a velocizzare la tempistica dei pagamenti, evitando che i Dirigenti delle Forze Armate subissero una ulteriore sperequazione nei confronti dei parigrado delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare.
L’attenzione mostrata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e dagli Uffici Generali Amministrativi alla richiesta di ASPMI permetterà che, nel cedolino stipendiale del mese di aprile, i Maggiori e Tenenti Colonnelli, della nostra Forza Armata, ricevano il compenso che gli spetta da tempo.