Il Reggimento Genio Ferrovieri, sulla base di apposite convenzioni stipulate tra il Ministero della Difesa e le varie società ferroviarie, fornisce il proprio personale tecnico quali macchinisti, operatori ferroviari, capitreno e capistazione, a supporto della gestione delle linee ferroviarie.
Al fine di garantire tali servizi professionali l’Amministrazione della Difesa non sostiene alcun onere in quanto le Società ferroviarie si fanno carico di tutti i costi necessari, attraverso rimborsi direttamente al Ministero della Difesa a seguito di periodiche segnalazioni formalizzate a consuntivo.
Nello specifico, per ogni giorno di effettiva presenza, i militari inviati in trasferta percepiscono una indennità ferroviaria in relazione all’incarico svolto e una indennità di trasferta su territorio nazionale fuori dalla sede comunale di servizio, in misura ridotta al 60% con attribuzione della quota esente di Euro 15,49 al giorno poiché riferita alla condizione di fruizione gratuita di vitto e di alloggio.
Al fine di poter meglio svolgere le delicate attività operative e ferroviarie, estremamente impegnative e attuate senza soluzione di continuità, il personale impiegato si avvale quasi esclusivamente dell’indennità sostitutiva del vitto ferroviario (opzione indicata all’art.13 della Convenzione) la quale copre, con l’elargizione di una quota giornaliera di Euro 25,00, la colazione il pranzo e la cena.
Tale importo elargito viene, in maniera generica, considerato “…comprensivo di tutti gli oneri fiscali, assistenziali e previdenziali ivi compresi quelli a carico del datore di lavoro”, senza indicare, però, in dettaglio una possibile quota esente applicabile.
Quanto descritto è l’oggetto dell’interpello che il Reggimento Genio Ferrovieri, in data 29 agosto 2022, a firma del Comandante di Reggimento Colonnello Emilio Giglio, ha inviato all’Agenzia delle Entrate.
Il Comando ha chiesto la possibilità di applicare, all’atto dell’erogazione dell’indennità sostitutiva del vitto ferroviario (Euro 25,00), la quota esente pari a 15,49 Euro poiché trattasi di vitto gratuito senza onore a carico dell’Amministrazione Difesa, le cui spese, come detto in precedenza, vengono interamente sostenute dalle Società ferroviarie tramite il rimborso effettuato a consuntivo, ricevendo parere favorevole dall’Agenzia delle Entrate.
Nonostante il lavoro, a tutela del personale, svolto dal precedente Comandante di Reggimento Col. Giglio e portato avanti con determinazione dall’attuale Comandante Col. Salvatore Magazzù, che ha permesso il riscontro positivo dell’Agenzia delle Entrate, ad oggi, a distanza di quasi un anno, il personale non percepisce gli arretrati derivanti dal riscontro positivo dell’interpello, tantomeno i relativi adeguamenti economici.
Pertanto ASPMI chiede:
- al Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito di adeguare l’importo dell’indennità (in base alla quota esente determinata dall’Agenzia delle Entrate e pari a Euro 15,49 sull’importo di Euro 25,00);
- all’Ufficio Generale del Centro di Responsabilità Amministrativa dello Stato Maggiore della Difesa di porre in essere ogni utile azione, con la sensibilità sempre dimostrata a tutela del personale militare, verso il Centro Unico Stipendiale Interforze al fine di elargire, nel cedolino di giugno p.v., gli arretrati derivanti dal nuovo sistema fiscale in modo da dare ristoro al personale che, ormai da tanto tempo, attende il beneficio introdotto grazie alla positiva risposta all’interpello citato;
- allo Stato Maggiore dell’Esercito un autorevole intervento verso il Centro Amministrativo dell’Esercito al fine di effettuare, con solerzia, la liquidazione dei fogli di viaggio del personale del Reggimento Genio Ferrovieri senza dover attendere diversi mesi, poiché le somme anticipate dal personale non devono ripercuotersi sul loro potere d’acquisto mensile;
- al Comando Trasporti e Materiali del Comando Logistico dell’Esercito, il quale si adopera con lungimiranza a sostegno del professionale lavoro dei tecnici del Reggimento Genio Ferrovieri la possibilità di adeguare, nella prossima Convenzione che verrà stipulata con le Società Ferroviarie, gli importi relativi alle indennità di vitto e alloggio e quella sostitutiva del vitto ferroviario tenendo in considerazione che i nuovi importi (assimilabili nella sostanza alle indennità oggetto della convenzione e contenuti nel D.P.R. n.56 del 2022) sono stati adeguati con l’ultimo rinnovo contrattuale 2019-2021; di voler concedere nell’immediato, ai sensi dell’art.18 della Convenzione in essere, la Carta di Libera Circolazione sui mezzi ferroviari al personale militare interessato, senza dover attendere la nuova stipula, al pari del personale ferroviario “civile” che opera sulle stesse tratte e con gli stessi mezzi per non creare ingiuste disparità.