ASPMI ha scritto al Centro Unico Stipendiale Interforze (Cusi) nonché al Centro Nazionale Amministrativo (Cna) dell’Esercito per chiedere chiarezza riguardo alle tempistiche entro cui si conta di aggiornare i cedolini paga alla nuova nomenclatura dei gradi come attuata dalla legge n. 119 del 2022 (che ha introdotto importanti cambiamenti riguardanti il nuovo modello Difesa), nonché per sollecitare una tale operazione.
Ci siamo chiesti, infatti: ma vista l’importanza di una tale disposizione, in quanto ha cambiato profondamente l’identità dei volontari in servizio, per quale motivo nei cedolini paga troviamo ancora la vecchia nomenclatura?
È stato quindi doveroso sollecitare le Amministrazioni interessate affinché possano procedere il prima possibile con l’aggiornamento.
Cosa è cambiato con la legge n. 119 del 5 agosto 2022
Un piccolo passo indietro è necessario per ribadire l’importanza dell’approvazione della legge n. 119/2022, con la quel è stato valorizzato – oltre alla professionalità della categoria – il passaggio dalla ferma volontaria al servizio permanente introducendo anche la nomenclatura per la qualifica apicale dei Sergenti proiettata alla categoria dei Marescialli.
Basti ricordare che prima di questa legge il personale arruolato dopo pochi mesi veniva promosso al grado di Caporale conservandone la “radice” per tutta la progressione di carriera, evitando così di riconoscere la giusta valorizzazione, in termini di expertise maturata e di anzianità posseduta. E neppure le varie specifiche – come le aggiunte “scelto”, “capo”, “capo scelto” – erano sufficienti per sottolineare un’adeguata dignità professionale.
Anzi, ci trovavamo spesso nella spiacevole situazione in cui – a causa della complessità della denominazione dei gradi – ci si riduceva a parlare di “Caporale” senza aggiungere le eventuali specifiche.
Una nuova identità che dovrà essere riconosciuta anche nei cedolini paga
Con le modifiche apportate dalla legge n. 119 del 2022 alla categoria dei Graduati e dei Sergenti è stata riconosciuta un’identità ben definita, alla quale tuttavia i cedolini paga – a oltre un anno dall’applicazione della nuova nomenclatura – non si sono ancora adeguati.
Può sembrare un dettaglio ma non lo è: come più volte abbiamo ribadito, serve a dare la giusta valorizzazione al personale sempre in prima linea per la difesa del Paese. Ragion per cui riteniamo che i tempi siano sufficientemente e maturi per fare questo ulteriore, necessario, cambiamento.