ASPMI dal Capo di SME, confronto su stipendi, pensioni e specificità: ecco cosa abbiamo chiesto

Una delegazione di ASPMI, ieri 11 lunedì dicembre 2023, ha presenziato allo scambio di auguri natalizi presso Palazzo Difesa con il Capo di SME, il Sottocapo di SME, il Capo del DIPE e i capi Reparto dello Stato Maggiore. L’occasione è stata anche propizia, per la delegazione di ASPMI, per trattare alcune materie che stanno a cuore al personale. 

In particolare, come ASPMI ci siamo concentrati specialmente su tre aspetti fondamentali: stipendio, straordinari e previdenza dedicata. Temi su cui questa Associazione si è mossa con largo anticipo, chiedendo a tutte le istituzioni interessate di intervenire al più presto in favore dei militari. 

Aumento di stipendio e rinnovo di contratto

Per quanto riguarda l’aspetto contrattuale, ASPMI si è detta entusiasta di partecipare al tavolo, che confidiamo verrà istituito quanto prima, per i lavori che porteranno alla sottoscrizione della piattaforma contrattuale per il 2022-2024. Come confermato dal Ministro della Difesa qualche giorno fa e ribadito dall’articolo 65 bis della Legge di Bilancio 2024, saranno infatti le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari a prendere parte alla contrattazione, per la prima volta della storia di questa Forza Armata. 

Abbiamo ribadito che ci aspettiamo che il Governo mantenga le promesse fatte, garantendo un aumento che sia sufficiente a compensare il personale di quanto perso a causa della svalutazione dovuta all’elevata inflazione. 

Straordinari

Così come ci aspettiamo un intervento in merito agli straordinari, in particolare per il personale impiegato nell’Operazione Strade Sicure. L’articolo 65 della Legge di Bilancio 2024 aumenta il monte delle ore indennizzabili portandole da 47 a 55. Bene, ma non benissimo: lo abbiamo fatto presente allo Stato Maggiore dell’Esercito, spiegando che per quanto si tratti di un passo in avanti non possiamo essere pienamente soddisfatti. 

Serve arrivare ad almeno 70 ore di straordinario indennizzabile, oltre alla metà dei giorni di recupero festività. Ne vale l’efficacia dello strumento militare. 

Pensioni

Infine, ci siamo soffermati sull’aspetto previdenziale, partendo dall’emendamento all’articolo 65 della Legge di Bilancio 2024 che rivede il coefficiente di trasformazione per il personale delle Forze Armate e di Polizia, introducendo così un sistema di calcolo più favorevole per la parte di pensione calcolata con le regole del contributivo

Un emendamento importante non solo per i vantaggi per coloro che andranno in pensione nei prossimi anni ma anche perché è la dimostrazione che il Governo riconosce la specificità del personale militare. Ma non basta: confidiamo che il prossimo passo sarà quello della previdenza dedicata, tema su cui noi di ASPMI siamo arrivati con largo anticipo. 

A proposito, ASPMI ha anche chiesto l’avvio di un autorevole tavolo di confronto sulla specificità della professione dei militari. 

Le altre tematiche affrontate

Ma gli aspetti trattati sono stati molti altri: 

  • possibilità di esonerare dal servizio notturno il personale beneficiario della L. 104 co. 1;
  • ricercare norme più cogenti per i ricongiungimenti familiari;
  • cercare di raggiungere numeri più significativi per gli arruolamenti;
  • necessità di bandire nuovi concorsi per la progressione di carriera cercando di contemperare le legittime aspettative dei militari con le assegnazioni conseguenti;
  • per quanto riguarda l’Operazione Strade Sicure, ASPMI ha richiesto di utilizzare apprestamenti civili là dove gli alloggi dell’amministrazione risultino non in linea con le norme vigenti;
  • sempre per l’Operazione, si è discusso della possibilità per il personale di poter essere impiegato vicino la sede di servizio.

La risposta dello Stato Maggiore dell’Esercito

Come già accaduto nei precedenti scorsi, i vertici militari hanno concordato con le istanze presentate dalle sigle sindacali, rendendosi disponibili al più presto a un confronto con cui scendere nel dettaglio delle singole problematiche. 

L’intenzione è di individuare al più presto soluzioni per il benessere dei militari, partendo dal presupposto che ogni decisione dovrà essere fondata sul principio di specificità.