Aspmi, Crosetto intervenga su stipendi personale Difesa
(ANSA) – ROMA, 08 FEB – L’Associazione sindacale professionisti militari (Aspmi) ha inviato una lettera al ministro della Difesa, Guido Crosetto, ”per metterlo a conoscenza e per porre una riflessione su un tema che sta molto a cuore al personale, ovvero sia quello che riguarda gli ‘specifici compensi per maggiori e tenenti colonnelli’, al fine di richiedere un intervento urgente”. ”Il provvedimento economico ‘specifici compensi’, e riferito ai soli gradi di maggiore e tenente colonnello, è in pagamento, per il personale dell’Arma dei carabinieri, nel corrente mese attraverso il cedolino stipendiale ordinario. Ci preme evidenziare che – spiega l’Aspmi – nel caso il personale appartenente al comparto Difesa non dovesse ricevere lo stesso trattamento, si concretizzerebbe un’ulteriore disparità ai danni del personale militare. Una ulteriore disparità che deriva già da uno stanziamento di fondi ad hoc per il solo personale appartenente al comparto sicurezza ad ordinamento civile e militare. Tali comparti – prosegue Aspmi – si sono visti incrementare il provvedimento economico cosiddetto ‘fondino’ in modo abbastanza cospicuo grazie al decreto ‘sostegni-bis’ il quale, in piena emergenza Covid, quando i militari erano in prima linea a sostegno della popolazione e alla lotta al terribile virus che stava mettendo in ginocchio il Paese, ha aumentato di circa 9 milioni di euro il compenso solo ai maggiori e tenenti colonnelli e gradi corrispondenti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del corpo della Guardia di Finanza e del corpo della Polizia Penitenziaria escludendo, senza una motivazione, il personale dell’esercito italiano, della Marina militare e dell’Aeronautica militare”. L’Aspmi chiede a Crosetto ”un suo autorevole intervento teso a elargire il compenso alla stregua del personale dell’Arma dei Carabinieri nel mese di febbraio e a farsi carico dell’incombenza di incrementare il fondo con lo stesso finanziamento dato al comparto sicurezza ad ordinamento civile e militare”. (ANSA).