ASPMI esprime vicinanza ai militari coinvolti nell’incidente in Iraq. Ci sono ancora dubbi sulla specificità dell’Esercito italiano?

Fonte: http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Termina-Esercitazione-Abbey-Road-19-11-25.aspx

ASPMI desidera esprimere la propria vicinanza e solidarietà ai quattro militari italiani coinvolti in un incidente stradale mentre erano impiegati nell’operazione Prima Parthica in Iraq

L’incidente si è verificato lungo la strada che collega Erbil, sede del contingente italiano, a Dohuk. I militari stavano rientrando da un’attività di servizio nella città di Alqosh quando il mezzo su cui viaggiavano, un Vtlm Lince, si è ribaltato a circa cento chilometri a nord di Erbil. Secondo quanto comunicato dallo Stato Maggiore della Difesa, l’incidente è avvenuto per cause ancora in corso di accertamento, ma dalle prime indagini sembra che il ribaltamento sia stato causato da un dosso sulla strada. Fortunatamente, i quattro militari erano coscienti e sono riusciti a uscire prontamente dal mezzo. Nessuno è grave: tra di loro, uno è rimasto illeso, due hanno riportato leggere ferite alla testa, mentre un quarto è stato trasferito a Baghdad per problemi a una scapola.

ASPMI è vicina non solo ai militari coinvolti ma anche alle loro famiglie, consapevole delle preoccupazioni e delle difficoltà che tali incidenti comportano, specialmente quando avvengono molto lontano da casa.

Questo incidente evidenzia ancora una volta l’alto livello di rischio a cui sono esposti i militari quando operano in contesti complessi e pericolosi come quelli in Iraq. È pertanto fondamentale sottolineare ancora una volta l’importanza di riconoscere, anche economicamente, la specificità del lavoro svolto dai nostri soldati che oltre a essere sempre più indispensabili per la sicurezza nazionale non mancano ovviamente di rispondere alle esigenze sul piano internazionale. Solo attraverso un adeguato riconoscimento, specialmente in termini di risorse, è possibile valorizzare il loro impegno e assicurare che ogni operazione si svolga nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.

ASPMI chiede dunque una maggiore attenzione da parte delle istituzioni riguardo alla sicurezza e al benessere del personale dell’Esercito Italiano, affinché possa continuare a svolgere il proprio lavoro con la certezza di avere tutto il supporto necessario per operare in sicurezza, sia in patria che all’estero.