ASPMI Sardegna incontra l’Assessore ai Trasporti per migliorare la mobilità dei militari sull’isola

Da sinistra: Francesco Piredda, Fabrizio Carta, Barbara Manca (Assessore ai Trasporti), Salvatore Murru e Francesco Sechi (Capo di Gabinetto dell'Assessore Trasporti).

Questa mattina, mercoledì 22 gennaio, il Segretario regionale di ASPMI Sardegna, Fabrizio Carta, insieme ai dirigenti Salvatore Murru e Francesco Piredda, ha incontrato l’Assessore ai Trasporti della Regione Sardegna, Barbara Manca, per affrontare un tema importante per il personale militare sull’isola: la mobilità. 

D’altronde, le difficoltà logistiche che i militari sardi incontrano quotidianamente, tra sedi di servizio in località isolate e traffico intenso nelle città principali, hanno un discreto impatto sulla loro qualità della vita. Per questo motivo durante l’incontro ASPMI ha proposto l’attivazione di nuove linee di trasporto dedicate ai militari, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai mezzi privati.

A tal proposito, Fabrizio Carta ha sottolineato come questa iniziativa può generare benefici concreti, spiegando: “Ridurre l’uso dei veicoli privati significa diminuire i costi legati al carburante, abbassare il rischio di incidenti stradali e, al contempo, contribuire alla sostenibilità ambientale. Si tratta di un intervento che non solo tutela i militari, ma apporta benefici all’intera comunità.”

Un confronto costruttivo con la Regione

L’incontro con l’Assessore Barbara Manca e il suo staff, che ringraziamo per la disponibilità e l’interesse, si inserisce in un dialogo strategico avviato da mesi. Le parti hanno discusso possibili soluzioni pratiche e condiviso la necessità di intervenire per migliorare le condizioni di mobilità del personale militare. “Il colloquio è stato cordiale e proficuo. Siamo fiduciosi che nel corso del 2025 si potranno concretizzare progetti significativi per i tanti militari pendolari che vivono ogni giorno queste difficoltà,” ha aggiunto Carta.

ASPMI Sardegna si impegna quindi a continuare la collaborazione con le istituzioni regionali a tutti i livelli, con l’obiettivo di garantire trasporti più sicuri, economici e accessibili per i militari che operano sull’isola.

“Un militare in viaggio non è soltanto un cittadino: è una risorsa per la comunità” hanno evidenziato Salvatore Murru e Francesco Piredda.

Un impegno nazionale

Iniziative come quella avviata in Sardegna si stanno moltiplicando anche in altre regioni italiane, segno di un cambiamento in atto. Ad esempio, ASPMI sta lavorando con determinazione affinché il diritto della gratuità dei mezzi pubblici di trasporto per il personale delle Forze Armate venga riconosciuto ovunque. 

D’altronde, va ricordato come la sola presenza di militari a bordo può infondere un senso di sicurezza, un valore che non può passare inosservato. I militari non sono passeggeri qualsiasi: grazie alla loro preparazione e prontezza, rappresentano una risorsa preziosa anche durante uno spostamento ordinario.

Nonostante ciò in alcune regioni italiane i militari non possono ancora viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici, nemmeno durante il servizio. A tal proposito, in collaborazione con le istituzioni locali, ASPMI sta lavorando per fare in modo di riconoscere agevolazioni sui trasporti per i militari su tutto il territorio italiano. 

Ovviamente vi terremo tempestivamente informati sugli sviluppi e sulle opportunità che emergeranno, perché crediamo fermamente che il riconoscimento del valore dei militari passi anche attraverso azioni concrete come questa.