Il luogo di lavoro del personale militare, con particolare attenzione ai reparti in cui i militari svolgono quotidianamente le proprie attività, è una priorità per ASPMI Sardegna.
Con questo obiettivo, la sigla sindacale ha avviato un ciclo di visite in tutte le basi regionali, affiancando alle consuete assemblee anche una specifica attività di osservazione delle condizioni organizzative, degli spazi e dei servizi offerti al personale e alle loro famiglie.
Negli ultimi giorni, i dirigenti di ASPMI Sardegna hanno quasi completato il tour di tutte le strutture presenti sul territorio regionale. Durante queste visite, è stato possibile verificare lo stato degli alloggi e delle aree comuni, registrando sia esempi di eccellenza organizzativa, sia criticità che richiedono interventi. Su queste ultime, ASPMI si è impegnata a farsi portavoce delle necessità del personale direttamente ai Vertici della Forza Armata, ricercando soluzioni nell’ambito delle specifiche prerogative sindacali.
L’iniziativa della visita ai reparti per questi specifici fini, mira a garantire che i luoghi di lavoro siano non solo funzionali, ma anche in grado di promuovere il benessere psicofisico di chi vi opera. In questa direzione, grande attenzione è stata riservata anche alle attività culturali, assistenziali e ricreative offerte e spesso sottovalutate, ma considerate elementi essenziali per il miglioramento della qualità della vita del personale militare e dei loro familiari.
ASPMI Sardegna prosegue, dunque, e con determinazione, il proprio impegno, puntando a completare il percorso di osservazione del 100% delle basi regionali che sarà raggiunto entro fine febbraio. “Il diritto di visita rappresenta per noi un’importante prerogativa – spiega il Segretario Regionale Fabrizio Carta – che ci consente di osservare direttamente le condizioni in cui i militari lavorano e vivono per molte ore al giorno. Il nostro obiettivo è assicurarci che questi spazi siano sempre sani, sicuri e adeguati sotto ogni punto di vista.“
ASPMI ribadisce pertanto la volontà di collaborare e vigilare affinché le condizioni lavorative e di vita dei militari siano sempre al centro delle politiche organizzative, contribuendo così a rafforzare il benessere complessivo del personale e delle loro famiglie.