Centri estivi spesati per i figli dei militari: al via la sperimentazione in 21 comandi pilota

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Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha avviato una nuova iniziativa a sostegno della genitorialità del personale militare, con l’obiettivo di favorire concretamente la conciliazione tra vita privata e lavoro. Per la prossima stagione estiva, sarà infatti avviata in via sperimentale l’attivazione di centri estivi spesati presso strutture civili, interamente finanziati dalla Forza Armata e destinati ai figli conviventi del personale in servizio.

Questa misura si inserisce nell’ambito del Piano nazionale delle strutture socio-educative dell’Esercito ed. 2021, un progetto di lungo periodo – su cui noi di ASPMI abbiamo fatto molta pressione affinché fosse realizzato nei tempi più brevi possibili – che punta a dotare le principali installazioni militari di strutture permanenti dedicate al supporto familiare. 

In attesa del pieno sviluppo di tale piano, l’iniziativa sperimentale rappresenta un primo passo tangibile nella direzione del welfare militare.

I dettagli dell’iniziativa

Sono stati individuati 21 comandi pilota in alcune Regioni italiane, che avranno il compito di attivare 25 centri estivi da affidare a operatori economici esterni, selezionati tramite apposita indagine di mercato. I centri estivi si svolgeranno per un massimo di 8 settimane complessive nei mesi di giugno, luglio e settembre, accogliendo bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni.

I servizi dovranno garantire attività educative e ricreative di qualità, pensate per accompagnare i minori in esperienze di socializzazione, crescita personale e comunitaria, nel rispetto delle diverse fasce d’età. Ogni centro dovrà attivarsi con un minimo di 20 partecipanti e sarà operativo dal lunedì al venerdì, in coincidenza con l’orario di servizio del personale.

Il costo settimanale per utente sarà interamente coperto dalla Forza Armata e fissato a 180 euro, cifra che garantirà standard qualitativi elevati.

Requisiti e modalità di adesione

Potranno accedere ai centri estivi i figli conviventi del personale militare, compresi figli legittimi, legittimati, adottivi, affiliati e naturali legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati. Le domande andranno presentate dal 9 al 19 maggio 2025, per una o più settimane, a uno solo dei comandi pilota presenti nella provincia in cui il militare presta servizio, utilizzando l’apposito modulo predisposto dallo Stato Maggiore.

Alla domanda dovrà essere allegato l’ISEE in corso di validità, che verrà utilizzato come unico criterio per l’assegnazione dei punteggi in caso di domande superiori alla disponibilità.

ASPMI: “Favorevoli, ma serve continuità”

L’ASPMI accoglie con favore questa iniziativa, che rappresenta una risposta importante a una richiesta che l’Associazione ha già evidenziato a partire da luglio 2023, sottolineando la necessità di interventi strutturali a sostegno delle famiglie dei militari.

È importante che questa sperimentazione non resti un episodio isolato, ma che si trasformi in un modello replicabile e strutturato, con risorse stabili e una pianificazione su scala nazionale. Il benessere del personale passa anche da queste scelte, capaci di alleggerire il carico delle responsabilità familiari e di creare reali condizioni di equilibrio tra dovere e vita privata.