Concorso per 1.000 conducenti di automezzi, errore nella procedura: va data la possibilità di inserire la riserva per i VSP

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In queste ore abbiamo preso posizione riguardo a una questione che riteniamo cruciale per la tutela dei diritti dei nostri tesserati e più generalmente per tutti i militari in servizio permanente (VSP). 

Ci riferiamo al recente bando di concorso pubblico per la copertura di 1.000 posti di conducente di automezzi, in cui correttamente viene prevista una riserva del 30% per i volontari delle Forze Armate, come stabilito dagli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.

Impossibile selezionare la riserva dei posti riservata ai VSP

Il problema risiede nella procedura telematica di presentazione delle candidature, che non include tra le opzioni disponibili la possibilità di selezionare la riserva destinata ai volontari in servizio permanente. Ciò rappresenta una grave mancanza, in quanto impedisce di fatto a molti militari di far valere un diritto sancito dalla legge.

ASPMI scrive al Ministero della Giustizia, serve una risoluzione del problema

A seguito di diverse segnalazioni pervenute dai nostri associati, abbiamo scritto al Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, chiedendo un intervento urgente per correggere tale disfunzione, senza tuttavia ricevere risposta. 

Ma non intendiamo fermarci: non possiamo permettere che il personale militare venga penalizzato in un concorso pubblico, soprattutto quando la legge prevede esplicitamente delle riserve a loro favore. Abbiamo richiesto una soluzione immediata, considerato che il bando è ormai scaduto e non è più possibile né inoltrare domanda né correggere quella eventualmente presentata.

L’alternativa per comunicare la riserva di posti

In attesa di una risposta ufficiale dal Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, abbiamo anche contattato il servizio di supporto tecnico per capire se ci fossero perlomeno delle alternative. 

Nello specifico, ci è stato indicato di selezionare comunque la casella di riserva presente nella procedura online (come da foto allegata) e successivamente di barrare la voce suggerita, evidenziata in blu nell’immagine fornita dal sistema. Inoltre, è fondamentale allegare nell’apposita sezione la documentazione che attesti il possesso del titolo di riserva, in modo da consentire alla Commissione di valutare correttamente la posizione del candidato.

Chi ha fatto così, quindi, può stare tranquillo perché ha indicato correttamente la riserva dei posti. Per tutti coloro che invece non sono riusciti a farlo a causa della mancanza di un’opzione specifica nel format di domanda, ricordiamo che è possibile contattare il numero 06 89113742. Siamo qui per assistere i tesserati ad ASPMI che si sono trovati in questa situazione e che rischiano di essere penalizzati. La nostra priorità è garantire che ogni nostro associato possa far valere i propri diritti e avere accesso a tutte le opportunità previste dalla legge.