A Ministro della Difesa
On. Lorenzo GUERINI
Via XX settembre, 8
– ROMA –
e, per conoscenza:
Capo di Stato Maggiore della Difesa
Amm. Giuseppe CAVO DRAGONE
Via XX settembre, 123/A
– ROMA –
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Gen. C.A. Pietro SERINO
Via XX settembre, 123/A
– ROMA –
OGGETTO: Decreto-legge del 24 marzo 2022 n.24. Richiesta intervento.
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On.le Ministro,
in data 24 marzo 2022 è stato emanato il Decreto-legge n.24 in materia di “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19”.
Da una attenta disamina del provvedimento, questa sigla sindacale, ha notato una distonia in materia di assenza dal servizio legata al personale che contrae la malattia.
Ad oggi, le assenze dal lavoro a seguito di contagio rientrano nella fattispecie delle assenze non computabili nel tetto della licenza straordinaria.
A seguito del Decreto-legge in parola e considerato il termine dell’emergenza pandemica in atto, fissata al 31 marzo 2022, le attuali misure straordinarie a sostegno del personale cessano la loro efficacia.
Di fatto, dal 1° aprile la positività al COVID sarà trattata come una normale assenza per infermità o malattia, con effetti negativi sullo status del personale, poiché vengono decurtati in primis i giorni di licenza straordinaria (45 giorni annui) e in secundis i punteggi per le domande di trasferimento e gli avanzamenti di carriera.
Tutto ciò ingenera una disparità di trattamento tra chi ha contratto la malattia in stato di emergenza e chi la contrarrà successivamente.
In merito a tali valutazioni che incidono negativamente sull’aspetto economico e giuridico del personale, Le chiediamo che, in fase di conversione in Legge del Decreto-legge in esame, venga reintrodotta la previsione, rideterminando che l’assenza dal servizio a causa di contagio da COVID-19 rientri nei giorni non computabili ai fini del calcolo del periodo della licenza straordinaria.
Roma, 31 marzo 2022