È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto defiscalizzazione.
Anche quest’anno il personale militare riceverà in busta paga una bella somma di denaro.
La norma, ormai famosa, era stata inserita nel provvedimento del riordino dei ruoli nel 2017 per compensare la perdita del bonus difesa, introdotto dal Governo Renzi, a seguito dell’assorbimento delle risorse utilizzate per finanziare il provvedimento, per i redditi bassi del Comparto Difesa e Sicurezza.
Quest’anno però c’è una novità. È stata alzata la soglia di reddito, utile al fine di percepire il beneficio, da 28000 euro a 28974 euro.
ale innalzamento è stato ponderato sulla somma a disposizione del fondo della defiscalizzazione e per l’anno prossimo la battaglia prosegue per arrivare almeno a 31000 euro di reddito.
Il personale militare, a breve in busta paga, percepirà una somma pari a euro 609.50 se ha percepito nell’anno 2020 un reddito non superiore ad euro 28.974.
Colgo l’occasione ancora una volta per ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto questa introduzione normativa e che mi hanno sopportato e supportato durante questa battaglia insieme ai colleghi del Cocer, a partire dai tecnici dello Stato Maggiore Esercito, a quelli della Difesa passando per l’allora Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi che sostenne con la tenacia di sempre una norma a salvaguardia delle fasce economicamente deboli del Comparto.
Roma, 07 dicembre 2021
Francesco Gentile