A poco più di due mesi dalla presentazione ufficiale al Sig. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, a cui va la nostra profonda stima per l’incessante attenzione verso la Forza Armata e il personale che la compone, ASPMI fa il primo resoconto delle attività messe in campo e riscontri di apprezzamento da parte del personale dell’Esercito Italiano.
Dalla data di presentazione dello statuto e dall’assenso ricevuto dal Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ASPMI ha avuto l’intelligenza di saper attendere.
Dopo due lunghi anni si è tenuta la presentazione ufficiale al Capo della Forza Armata.
Anni di attesa e di riflessioni che hanno portato a cercare di far nascere nel personale una cultura sindacale attraverso un volantino “virtuale” chiamato Demofilomil che, di certo, non si vestiva di arroganza o di saccenza, ma di umiltà e spirito sindacale.
“Pillole di saggezza sindacale” le oseremmo chiamare, che hanno da subito trovato riscontro tra gli appartenenti al mondo militare e non solo, anche in quanti hanno scopiazzato, purtroppo, anche in malo modo, i concetti di coscienza sindacale che avevano lo scopo di creare serie riflessioni sul futuro rappresentativo.
Dopo due anni, e a seguito dell’iter legislativo ormai chiaramente delineato, ASPMI si è presentata al “Patron” di casa con la stessa umiltà e spirito critico che l’ha contraddistinta in questa attesa.
Da allora le rivendicazioni e i confronti sono stati tanti e molto proficui, non si è ricorsi a missive inutili e di poco conto ma si è lavorato, come i “simpatizzanti” di ASPMI sono abituati a fare, in sordina e con senso di responsabilità.
Si sono affrontati svariati argomenti legati alla situazione pandemica in atto e si è cercato di illustrare, nel migliore dei modi, le proprie idee, in fase di rinnovo contrattuale 2019-2021, individuando interlocutori seri e credibili al di fuori del contesto rappresentativo.
Nel frattempo, ASPMI si è dotata di personale qualificato nei settori che più interessano il personale: dalla tutela legale alle cause di servizio, dando un concreto sostegno giuridico alle vittime del dovere e del terrorismo.
La tutela sanitaria, il fiore all’occhiello di ASPMI, è stata sin dal primo giorno un importante argomento su cui impegnare le forze.
Non va sottaciuta, inoltre, l’accortezza nel rispondere alle innumerevoli richieste del personale che giornalmente provengono attraverso i canali social, dove le api operarie di ASPMI si prodigano al fine di dare un consiglio, un consulto, un parere e tante volte una spalla su cui sfogare le proprie difficoltà, anche quotidiane.
Personale qualificato e preparato che in questi anni, attraverso la continua formazione, ha messo in campo la propria voglia di voltare pagina in un “mare magnum” fatto di falsi profeti, millantatori, arroganti e inesperti.
Ad oggi ASPMI, dopo solo due mesi di attività, può dire grazie a ben 40.000 utenti presenti sulla piattaforma e a ben 135.000 appassionati, curiosi e sostenitori del portale internet www.aspmilitari.it.
Di certo questo non fa crogiolare tutti gli addetti ai lavori, bensì ne fa da sprone per far sempre meglio e ancora di più.
A dimostrazione, ASPMI si doterà a breve di altri consulenti per altri settori tematici, grazie a persone ammirevoli e altamente preparate che possano riversare il proprio sapere e la propria expertise per la crescita del personale e, soprattutto, per accrescere la nostra Forza Armata e la coscienza sindacale tanto invocata da Demofilomil.