Esercito: Aspmi, investire in ammodernamento infrastrutture

(AGI) – Roma, 24 mar. – “In un momento in cui si discute dell’aumento delle spese per la Difesa a livello europeo, l’Italia ha la responsabilita’ di destinare una parte significativa delle risorse disponibili all’ammodernamento delle infrastrutture“. A chiederlo e’ Francesco Gentile, segretario dell’Aspmi, Associazione sindacale professionisti militari, dopo il crollo improvviso di una parte di tetto della caserma “De Dominicis” di Treviso, sede del 184mo Battaglione Sostegno TLC Cansiglio.

Fortunatamente – premette Gentile – l’episodio non ha causato feriti, ma rappresenta un chiaro segnale di allarme sulle condizioni in cui versano molte infrastrutture militari. Secondo quanto appreso, il comandante del reparto aveva piu’ volte segnalato le criticita’ strutturali dell’edificio, richiedendo tempestivamente interventi di messa in sicurezza. Tuttavia, quelle segnalazioni sono rimaste senza risposta, fino a giungere a un crollo che, seppur privo di conseguenze drammatiche, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Come Aspmi riteniamo inaccettabile che il personale militare debba operare in edifici che non garantiscono nemmeno i requisiti minimi di sicurezza“.

Questo episodio – continua il rappresentante sindacale – evidenzia una problematica piu’ ampia, che riguarda gran parte del patrimonio immobiliare della Difesa, troppo spesso trascurato nonostante le ripetute sollecitazioni. I militari non possono continuare a servire il Paese in condizioni non dignitose e potenzialmente pericolose. Non bastano le promesse, serve un piano strutturato che metta al centro la sicurezza del personale. Il crollo alla ‘De Dominicis’ non e’ un caso isolato, ma il sintomo evidente di un sistema che necessita di una profonda revisione. La sicurezza non e’ un’opzione: e’ un dovere. Ora e’ il momento di agire“. (AGI)

Red/Bas