ASPMI ha posto l’attenzione sul FESI in un’intervista rilasciata negli ultimi giorni al portale Forzeitaliane.it.
Un tema importante sul quale torneremo nei prossimi giorni anche con un video pubblicato sulla nostra pagina Youtube (a cui vi invitiamo a iscrivervi) e non solo per l’avvicinarsi del pagamento del compenso per i servizi resi nel 2023.
Il problema della seconda tranche del FESI
Quel che ASPMI ci tiene a sottolineare, infatti, è il ritardo con cui si sta provvedendo al pagamento della seconda tranche del FESI del 2022. Inizialmente attesa a dicembre scorso, a oggi i soldi non sono ancora arrivati (nonostante le nostre numerose segnalazioni).
Per quanto si tratti di poche decine di euro, riteniamo sia comunque assurdo impiegare così tanto per un pagamento le cui somme sono già a disposizione. Semplicemente bisognava suddividere le risorse tra le singole Forze Armate e di Polizia, per poi autorizzare l’erogazione dei pagamenti. Un procedimento che come da indiscrezioni raccolte da noi di ASPMI dovrebbe essere in fase di risoluzione: il suddetto decreto è pronto e manca solamente la firma del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma anche laddove dovesse fare in fretta al fine di consentirne la liquidazione a luglio non possiamo dimenticare quanto successo in questi mesi.
Quel che è importante sottolineare è che la somma aggiuntiva del FESI, da erogare con la seconda tranche, rappresenta una misura strutturale. Ogni anno, quindi, servirà l’apposito decreto per la suddivisione delle risorse, con il rischio che di questo passo bisognerà attendere più di un anno per ricevere quanto spetta.
Ebbene, come ASPMI non lo permetteremo: il ritardo che ha caratterizzato il pagamento della seconda tranche del FESI 2022 deve servire da insegnamento per il futuro. Confidiamo quindi che il Governo inizi fin da subito a lavorare per lo spacchettamento delle risorse aggiuntive per il Fesi 2023, così da procedere con il pagamento delle somme entro la fine di quest’anno. Nuovi ritardi non saranno ammessi da questa Associazione.
FESI 2023 in pagamento a luglio
Diversamente, è stato lodevole il lavoro fatto da politica e amministrazione in merito al FESI 2023 che possiamo anticiparvi prevede un compenso di circa 3 euro lordi per ogni giornata di lavoro.
Quando siamo a inizio giugno, infatti, il decreto è già stato firmato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto e a oggi manca un solo passaggio: la registrazione da parte dell’Ufficio centrale bilancio.
Non dovrebbe volerci ancora molto: basterà un po’ di impegno, che noi di ASPMI ci assicureremo non mancherà, per far sì che il FESI 2023 possa essere pagato insieme allo stipendio di luglio. Quando, ci auguriamo, sarà presente anche la seconda tranche del 2022.