Il 4 giugno 2024 si celebra la Festa della Sanità Militare, un evento significativo che mette in luce l’importanza del lavoro svolto da medici, infermieri, psicologi, odontoiatri e Operatori Logistici della Sanità (OLS) dell’Esercito Italiano. Questa giornata è dedicata al riconoscimento dell’impegno e della dedizione di questi professionisti, il cui contributo è fondamentale per il benessere e la sicurezza delle Forze armate e non solo (come dato prova da questi professionisti negli anni della pandemia).
Breve storia della Sanità militare italiana
Il Corpo della Sanità Militare fu istituito il 4 giugno 1833, quando il re del Regno di Sardegna, Carlo Alberto, riorganizzò il preesistente Servizio Sanitario Militare dell’Armata Sarda. La denominazione “Corpo di Sanità Militare” venne adottata nel 1845, anno in cui la struttura fu suddivisa in un ruolo medici e un ruolo farmacisti.
Con la nascita del Regno d’Italia, il Corpo di Sanità Militare accompagnò il Regio Esercito attraverso tutte le vicende belliche fino al 4 maggio 1940, quando fu rinominato Servizio di Sanità Militare. Già il 17 ottobre 1920, aveva ricevuto il labaro come insegna simbolica.
Nel 1981, il Servizio di Sanità Militare dell’Esercito Italiano ritornò alla denominazione originale di Corpo di Sanità Militare.
Un’importante riorganizzazione avvenne nel 1997: il Comando del Corpo di Sanità fu sciolto il 20 aprile, e il personale passò sotto il Dipartimento di Sanità e Veterinaria. Il 1º gennaio 1998, in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1997, n. 490, venne costituito il nuovo Corpo Sanitario dell’Esercito, suddiviso nei Dipartimenti di Sanità e Veterinaria, sotto il comando logistico dell’Esercito.
L’Impegno di ASPMI nella Sanità Militare
In questa occasione, ASPMI si unisce ai numerosi attestati di stima verso i lavoratori della Sanità Militare. Questa Associazione è sempre attenta alle tematiche del settore, include al suo interno numerosi professionisti della Sanità militare nelle sue Segreterie e Direttivi regionali. Eccone alcuni esempi:
- Colonnello Domenico Russo
- Colonnello Paolo Piredda
- Tenente. Colonnello Mita Michele
- Maggiore Elisa Regna
- 1° Luogotenente Carmine Maddaloni
- Graduato capo Giorgia Mastropietro
- Maresciallo Perla Sedona
- Graduato Aiutante Donald Costantino
ASPMI e l’Atto del Senato n. 1053
Ricordiamo che di recente, ASPMI è intervenuta sull’Atto del Senato n. 1053, che riguarda le “Misure in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, nonché del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco“. esprimendo preoccupazione per il numero insufficiente di posti riservati al personale sanitario militare nel concorso per titoli del 2024, che prevede solo 6 posizioni da suddividere tra le Forze armate.
Come sottolineate in un comunicato stampa ripreso dall’Ansa, non serve spendere parole di riconoscenza per tutti i servizi resi dalla sanità militare se poi non si è pronti a mostrare più attenzione a queste esigenze. ASPMI ha quindi fatto presente la dedizione con cui i professionisti sanitari militari hanno operato, soprattutto durante le recenti crisi nazionali, mobilitandosi prontamente per sopperire alle carenze del personale sanitario civile.
La nostra proposta correttiva include l’urgente necessità di un maggiore numero di posti nel concorso per colmare le lacune organiche della Difesa, evidenziando l’importanza di strutture come il Policlinico Militare Celio, un centro di eccellenza nella lotta ai tumori e nella gestione della pandemia da Covid-19.
A tal proposito, auspichiamo una revisione del testo dell’atto, ancora in esame al Senato, per dimostrare una rinnovata attenzione alle esigenze militari e dei cittadini italiani.