Con la Legge di Bilancio il Governo muove i primi passi verso il riconoscimento ufficialmente della specificità per il Comparto Difesa Sicurezza e Soccorso. All’attività dei lavoratori delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco verrà quindi garantita la giusta tutela sul fronte pensionistico.
I riflettori, così come chiedeva il delegato Co.Ce.R. (Consiglio centrale di rappresentanza militare) Francesco Gentile, sono quindi stati accesi e la questione acquisisce adesso la rilevanza tanto auspicata. Il suo commento sottoscrive quindi il cambiamento in atto e testimonia la speranza che gli addetti ai lavori possono ora iniziare a riporre nel loro futuro.
Sul tema della specificità legifera l’articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 (“collegato lavoro”). Nello stesso si sostanzia il riconoscimento del particolare status lavorativo connesso ai membri delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Tale fattore dipende dalla peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna affidata al Comparto. Senza contare i requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
Questa consapevolezza si aggiunge a quello che anche la Camera definisce “un orientamento largamente condiviso in merito all’opportunità di avviare una serie di iniziative volte a favorire la funzionalità ed operatività dello strumento militare”.
Si registra infatti la necessità di agire per:
- salvaguardarne la funzionalità e le capacità operative di intervento;
- rimodulare gli investimenti in base ai compiti effettivamente svolti;
- destinare in via prioritaria le risorse della difesa ai settori del reclutamento e dell’addestramento e ad assicurare nel tempo, stabilità e coerenza;
- tutelare il rapporto tra Forze armate e territorio.
Il ruolo preminente dell’intero organo è quindi fortemente riconosciuto, ma d’ora in poi lo sarà anche su fronti più specifici.
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