Domenico Arcuri non è più commissario per l’emergenza Covid. Il premier Mario Draghi ha nominato il generale di Corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. «A Domenico Arcuri – si legge in una nota di palazzo Chigi – i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese». Il nuovo commissario è un uomo con una grande esperienza sul campo: è stato comandante delle Forze armate in Kosovo, comandante del contingente nazionale in Afghanistan. La nomina, che rivede ancora le caselle della gestione dell’emergenza legata al nuovo coronavirus, è arrivata dopo quella di Fabrizio Curcio a nuovo capo della Protezione Civile, che ha dato il benservito ad Angelo Borrelli.
La nuova nomina del generale Figliuolo silura di fatto Domenico Arcuri, ad di Invitalia, scelto da Giuseppe Conte come primo commissario straordinario anti-Covid. Ruolo che ha svolto dal 18 marzo 2020 al 1º marzo 2021. Fortissimo nei giorni scorsi lo scontro con la Lega sulla gestione del piano vaccinale. Sotto accusa i ritardi nell’attuazione del piano vaccinale e il caso delle Primule, le location per le vaccinazioni disegnate dall’architetto Stefano Boeri, archiviate senza nemmeno nominarle dal premier Mario Draghi nel discorso di fiducia pronunciato al Senato. Primule che già erano già state al centro di polemiche per i costi, le proroghe del bando e la discussa utilità di creare tendoni ad hoc. «Abbiamo bisogno – aveva sottolineato il premier Mario Draghi – di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private». Poi l’inchiesta sulle maxicommesse per le mascherine cinesi. Dal canto suo, Domenico Arcuri si dice «onorato di aver potuto servire il mio Paese in una stagione così drammatica», «riconoscente a chi mi ha dato la possibilità di occuparmi della più grande emergenza che la storia recente ricordi». Poi ringrazia la sua squadra e augura buon lavoro a Figliuolo, «certo che saprà affrontare con competenza il compito cui è stato chiamato».
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