Il militare in congedo è sottoposto alla disciplina militare? Insomma … può esser in qualche modo punito? Sembrerà strano ad alcuni ma la risposta è sì! Infatti il personale militare in congedo, conservando lo status militare ed il grado posseduto, pur non avendo più alcun obbligo di servizio è pur sempre tenuto ad una condotta compatibile con la dignità, il decoro e l’onore del grado rivestito. Ecco quindi perché, nel caso violi tali doveri comportamentali, può subire l’irrogazione di (sole [1] ) sanzioni disciplinari di stato (per approfondire leggi qui!) quali, ai sensi dell’art. 1357 del Decreto legislativo n. 66 del 2010 “Codice dell’ordinamento militare” (cosiddetto COM):
- la sospensione dalle funzioni del grado per un periodo che va da uno a 12 mesi, con conseguente detrazione di anzianità (per approfondire leggi qui!);
- la perdita del grado per rimozione, allorquando le violazioni alla disciplina commesse siano talmente gravi da rendere inconciliabile la permanenza del soggetto nell’ambito della compagine militare … e questo a prescindere dal fatto che sia o meno in servizio!
Come si procede? Beh … il procedimento di irrogazione di una sanzione disciplinare di stato (per approfondire leggi qui!) ad un militare in congedo, oltre a poter essere ordinato direttamente dal Ministro della Difesa (articolo 1377 del COM), può essere disposto anche dai “comandanti territoriali di livello gerarchico pari a generale di corpo d’armata e gradi corrispondenti competenti in ragione del luogo di residenza dell’interessato se in congedo” (articolo 1378 del COM) … poi, per il resto, si svolge grossomodo come quello previsto per il personale in servizio, con la nomina di un ufficiale inquirente, lo svolgimento di una inchiesta formale (per approfondire leggi qui!) eccetera …
Tutto qui, non c’è molto altro da dire …
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