Incendio nell’area militare di Persano: le preoccupazioni di ASPMI sulla sicurezza dei luoghi di lavoro

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Nei giorni scorsi ASPMI ha scritto allo Stato Maggiore dell’Esercito per esprimere forti preoccupazioni per l’incendio di rifiuti che si è verificato all’interno del comprensorio militare di Persano del quale vi avevamo già dato notizia nei giorni scorsi

Questo evento ha messo in luce una serie di problemi relativi alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda l’informazione e la prevenzione dei rischi.

Rischi per la salute e la sicurezza

A seguito dell’incendio, abbiamo ricevuto numerose lamentele dai nostri iscritti riguardo alla poca informazione fornita sulle potenziali conseguenze per la salute. 

Il fumo e le sostanze tossiche sprigionate dai rifiuti in fiamme rappresentano un grave rischio, e la mancanza di comunicazioni adeguate ha creato incertezza e preoccupazione tra il personale militare. D’altronde, abbiamo ricordato, semmai ce ne fosse bisogno, che la normativa vigente, in particolare il D.Lgs. 81/08, impone obblighi stringenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, i quali devono essere pienamente rispettati per garantire la salute di tutti.

Le richieste di ASPMI

In risposta a questa situazione, ASPMI ha sollecitato lo Stato Maggiore dell’Esercito a prendere una serie di misure urgenti:

  • Informazione trasparente e completa: è fondamentale che tutto il personale riceva informazioni chiare e dettagliate sui potenziali rischi per la salute derivanti dall’esposizione a sostanze nocive, così come sulle misure di sicurezza da adottare.
  • Misure straordinarie di protezione: chiediamo l’implementazione di tutte le misure straordinarie disponibili per garantire la sicurezza dei lavoratori. Ciò include l’adozione di strategie di mitigazione del rischio specifiche per l’ambiente militare.
  • Monitoraggi ambientali accurati: abbiamo inoltre richiesto ulteriori monitoraggi ambientali, da condurre con il supporto degli organi tecnici del nostro Dicastero, per valutare l’impatto dell’incendio sull’ambiente e sulle condizioni di lavoro.
  • Distribuzione di DPI adeguati: tutto il personale deve essere dotato dei dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari per ridurre al minimo l’esposizione a sostanze potenzialmente pericolose.

Attualmente, stiamo comunque aspettando i risultati dei monitoraggi ambientali che l’ARPAC Campania sta conducendo nell’area. Questi risultati sono essenziali per comprendere la portata del danno e per adottare ulteriori misure di protezione, se necessario.

Il nostro impegno

Come Associazione sindacale, il nostro obiettivo primario è la tutela della salute e della sicurezza dei militari. Continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare le autorità competenti per garantire che vengano intraprese tutte le azioni necessarie a salvaguardare i diritti e la salute dei nostri iscritti.

La situazione a Persano è un chiaro esempio dell’importanza di una gestione proattiva e responsabile della sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente in contesti complessi come quelli militari. Rimarremo in prima linea nella difesa dei lavoratori, impegnati a garantire che ogni voce venga ascoltata e ogni rischio affrontato con la massima serietà.