Incremento dirigenziale Istat (0,98%): per quanto tempo ancora bisogna aspettare?

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I Dirigenti delle Forze Armate attendono ormai da troppi mesi il via libera da parte del Consiglio dei Ministri del decreto con il quale verrà ufficializzato l’aumento annuale che, secondo indiscrezioni avute dal Ministero del Tesoro, sarà pari allo 0,98% (calcolato sulla media degli incrementi retributivi riferiti al biennio economico precedente). 

Un aumento che, ricordiamo, decorrerà dal 2024 in quanto riferisce alla percentuale di incremento degli stipendi del personale contrattualizzato a seguito della chiusura del rinnovo contrattuale 2019-2021.

Un ritardo inaccettabile

Già il 3 maggio scorso ASPMI ha scritto al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lamentando un ritardo inaccettabile e chiedendo che la situazione venisse sbloccata il prima possibile. Tuttavia, siamo arrivati a ottobre 2023 e ancora tutto tace per quello che sembra essere un vero e proprio accanimento nei confronti del personale militare che non risparmia neppure l’area dirigenziale. 

Una situazione paradossale, anche perché non sembra volerci chissà quanto tempo per l’approvazione di un Decreto che non deve far altro che confermare l’importo dell’incremento dirigenziale sulla base dei dati raccolti dall’Istat. 

ASPMI ha a cuore gli interessi di tutto il personale

Un ritardo, quindi, non giustificato tanto da sembrare un segnale di poca attenzione di questo Governo nei confronti del personale in divisa, come tra l’altro è stata data prova con il Decreto Immigrazione di recente approvazione dove per l’Esercito Italiano viene riservato un trattamento di minor favore rispetto alle altre Forze di Polizia. 

In qualità di Associazione professionale a carattere sindacale tra militari che ha a cuore l’interesse di tutto il personale militare di ogni ordine e grado, pretendiamo quindi maggiore rispetto anche nei confronti dei Dirigenti di questa Forza Armata.

Si tratta del secondo appello in pochi mesi che viene fatto per sollecitare l’approvazione di questo importante provvedimento: confidiamo che non dovranno essercene altri, altrimenti sì che dovremo ricrederci riguardo alle buone intenzioni nei confronti del Comparto Difesa più volte conclamate da questa maggioranza politica.