Incremento dirigenziale Istat, ecco finalmente il decreto. Adesso serve fare in fretta con i pagamenti

È stato finalmente pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ufficializza l’aumento, a decorrere da gennaio 2024, degli stipendi, dell’indennità integrativa speciale e degli assegni fissi e continuativi per gli ufficiali superiori, ufficiali generali, e ammiragli delle Forze Armate, oltre che per il personale con gradi e qualifiche corrispondenti dei Corpi di Polizia Civile e Militare, in vigore alla data del 1° gennaio 2023.

Come anticipato mesi fa da ASPMI, l’incremento è del 4,80%, una percentuale significativa dovuta alla percentuale di chiusura dell’ultimo rinnovo contrattuale del personale contrattualizzato.

Questo aumento rappresenta un passo avanti rispetto al passato, poiché il decreto è stato pubblicato con un tempismo migliore rispetto al precedente adeguamento. Tuttavia, è stato necessario un intervento da parte di ASPMI per sollecitare un’accelerazione dei tempi, dimostrando così il rispetto e la considerazione che i nostri dirigenti meritano.

Adesso è cruciale che i pagamenti vengano erogati rapidamente, per consentire il recupero — seppur parziale — del potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione. Con la stessa velocità con cui il decreto è stato firmato e pubblicato, ci aspettiamo che i pagamenti vengano effettuati entro l’anno in corso. Probabilmente, considerando che bisognerà attendere anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, la liquidazione avverrà in inverno: l’importante è comunque procedere entro la fine del 2024.

A tal proposito, come ASPMI, in tutela dei nostri dirigenti — va ricordato che siamo il primo sindacato a rappresentarli — abbiamo già avviato i confronti necessari per garantire che i pagamenti vengano erogati il prima possibile. Riteniamo fondamentale che i nostri dirigenti possano ricevere questo aumento senza ulteriori ritardi, per alleviare le pressioni finanziarie causate dall’attuale situazione economica.

Dunque, per quanto siamo parzialmente soddisfatti del risultato raggiunto, continueremo a vigilare e ad agire per garantire che i nostri dirigenti siano adeguatamente riconosciuti e valorizzati. Il nostro impegno rimane quello di rappresentare al meglio gli interessi di ciascuno dei nostri tesserati, assicurando che le loro esigenze siano sempre al centro dell’attenzione.