Indennità supplementare di comando. ASPMI scrive al Capo di SME

Indennità supplementare di comando. ASPMI scrive al Capo di SME
Indennità supplementare di comando. ASPMI scrive al Capo di SME

Ill.mo Sig. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,
questa Associazione a Carattere Sindacale si sente in dovere, a tutela dei Dirigenti della nostra Forza Armata, di evidenziarLe una problematica riferita agli incarichi destinatari dell’indennità di Comando di cui all’art. 6 comma 1 del D.P.R. n.171 del 2007.
Nello specifico, il Capo di Capo di Stato Maggiore della Difesa individua gli incarichi per i quali il personale militare può percepire l’indennità in argomento.
In tale contesto, l’art. 4 della determinazione citata in oggetto, sottolinea che l’indennità supplementare di comando non può essere attribuita a “titolare di una posizione tabellare non esclusivamente prevista per il personale militare”.
In particolare, presso alcune Sezioni di Enti della nostra Forza Armata, è previsto che, la posizione organica di “Capo sezione amministrazione” venga ricoperta da un Funzionario Amministrativo che, solo in caso di indisponibilità, viene sostituito da un Ufficiale Superiore del Corpo di Commissariato, pertanto l’Ufficiale, pur ricoprendo un incarico di particolare responsabilità e tenuto conto dell’art. 4, non potrà mai percepire l’indennità supplementare di comando.
Per quanto precede si chiede alla S.V. di valutare la possibilità di assegnare la sopra citata indennità, anche quando la posizione organica viene ricoperta da un Ufficiale del Corpo di Commissariato.