Le attese non sono più accettabili per il personale militare. A Giugno il pagamento!

Il rinnovo contrattuale 2019-2021 è stato siglato il 23 dicembre 2021 e da ormai 5 mesi i militari aspettano di vedere il proprio stipendio aumentare e di ricevere i dovuti arretrati.

A questa spiacevole situazione si aggiunge anche l’attesa relativa all’introduzione dei nuovi istituti normativi che cercano di allineare le esigenze lavorative con quelle familiari, così come auspicato dal Ministro del Lavoro Orlando.

Nella giornata di ieri, la Corte dei conti ha siglato il provvedimento e lo ha inviato per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Un iter così travagliato non si era mai visto nella storia dei rinnovi contrattuali. Certamente non vogliamo puntare il dito contro nessuno o addossare la colpa a qualcuno. Non è nostro costume. Ma non possiamo sottacere che questa lunga attesa ha maturato un senso di sfiducia da parte delle donne e degli uomini in divisa.

L’attesa ormai è diventata ingiustificabile pur consci della mole di lavoro svolta e delle tantissime dinamiche tecniche collegate ad un provvedimento molto corposo e ricco di interventi economici e normativi.

Lo sforzo che chiediamo è, a nome dei militari che ci onoriamo di rappresentare, che si faccia tutto il possibile affinché gli Uffici preposti dell’Amministrazione Difesa, insieme all’Autorità politica a capo di questo Ministero, facciano quanto necessario affinché gli arretrati contrattuali vengano erogati nel mese di giugno, primi di luglio, attraverso l’emissione di un cedolino straordinario.

Inoltre, consci del lavoro dei tecnici dell’Amministrazione Difesa, chiediamo che il Fondo dei Servizi Istituzionali venga erogato, anch’esso, nel mese di giugno.

A tal proposito, ci appelliamo al Ministro della Difesa On. Le Lorenzo Guerini, ringraziandolo ancora una volta per la sensibilità che dimostra verso il personale militare, affinché firmi, con l’urgenza del caso, il Decreto relativo al Fondo dei Servizi Istituzionali, al fine di poter mettere subito in pagamento i compensi discendenti, quest’anno in una unica soluzione, per ristorare il personale militare e permettere di guardare verso il periodo di riposo estivo in maniera serena e spensierata.

Infine, auspichiamo che per i provvedimenti volti a riconoscere ai Dirigenti il loro adeguamento retributivo e a Maggiori e Tenenti Colonnelli gli specifici compensi, non si attenda due anni, come avvenuto in passato.

Un tempo di attesa ingiustificabile che mina la serietà di un sistema ordinato come quello delle Forze Armate.

Roma, 19 Maggio 2022

ASPMI – SAM