L’On.le Giuseppina Occhionero ha proposto un’interrogazione parlamentare in Commissione Difesa per chiarire la posizione in cui si trova il personale medico ed infermieristico arruolato nelle Forze armate per dare sostegno ed aiuto nel corso della pandemia che ha colpito il nostro Paese e che ancora non è stata del tutto archiviata.
L’On.le Occhionero ha chiesto al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, «una ulteriore proroga o stabilizzazione di tale personale sarebbe auspicabile, al fine, da un lato, di non disperdere le professionalità e l’esperienza acquisite, dall’altro di ridurre i maggiori costi derivanti dalle procedure concorsuali che certamente si renderanno necessarie nei prossimi anni, in considerazione dell’ anzianità di molti degli ufficiali medici e sottufficiali infermieri ad oggi in servizio permanente effettivo».
Perciò, spiega Occhionero, è opportuno che il Ministro «proceda alla stabilizzazione o almeno ad una ulteriore proroga del richiamato personale e quali iniziative di propria competenza voglia assumere a tal fine».
Pensiero condiviso dalla nostra sigla sindacale ASPMI che ha sempre elogiato il lavoro fatto e che stanno facendo gli infermieri e i medici militari arruolati a tempo determinato per la pandemia, lavoro che non deve e non può essere dimenticato.
Sposiamo in pieno le parole dell’On.le Occhionero e chiediamo con forza a tutta la compagine Governativa di non dimenticare queste alte professionalità sanitarie.
Pertanto, si ponga subito fine a questa mattanza di precariato attraverso la rimodulazione dei concorsi per il personale sanitario delle Forze Armate e l’eliminazione dei limiti di età per la partecipazione ai suddetti e la valorizzazione del servizio prestato tra le fila delle Forze Armate.
Questi angeli in divisa hanno contribuito all’uscita della pandemia e lo Stato non deve far finta che ormai non esistano.
Ci adopereremo in tutte le sedi affinché non vengano lasciati senza lavoro.