È stata pubblicata la nuova circolare (n. 4045) che disciplina la “Gestione e uso degli alloggi di servizio” con la quale vengono dettagliate e integrate le norme riferite alla concessione e alla gestione degli alloggi al personale militare.
L’aggiornamento fa parte di una serie di iniziative dello Stato Maggiore dell’Esercito finalizzate a riorganizzare il comparto alloggiativo e infrastrutturale della Forza Armata, al fine di renderlo il più efficiente possibile.
Tale documento è importante in quanto va a uniformare le regole su tutto il territorio nazionale, oltre a introdurre due importanti innovazioni.
Arriva il Gestore dell’immobile
Una delle novità annunciate riguarda la previsione, in luogo del “Fiduciario” della figura del “Gestore dell’immobile” ossia di una figura estranea all’A.D. con compiti in parte assimilabili a quelli di un amministratore di condominio.
Questo deve essere in possesso di specifiche competenze normative, procedurali e informatiche necessarie alla gestione contabile delle spese comuni. Il suo compito sarà di garantire efficacia e trasparenza delle attività, oltre a sgravare dalle incombenze gli attori dell’A.D. attualmente coinvolti.
Sarà l’Ente Gestore a individuare e nominare il Gestore dell’immobile, mentre gli oneri connessi saranno impegnati sul cpt. 4246/4 già impiegato per il pagamento degli amministratori dei condomini misti e delle spese comuni per gli alloggi in attesa di assegnazione.
Passaggio di funzioni all’area territoriale
La seconda novità prevede che alcune competenze non prettamente tecniche passeranno dall’area infrastrutturale a quella territoriale. Ciò varrà, ad esempio, per:
- predisposizione degli atti di concessione;
- stipula e registrazione;
- pagamento delle quote comuni per gli alloggi liberi;
- partecipazione alle assemblee.
Tale novità è stata approvata per la necessità di impiegare il personale dei Reparti infrastrutture, in particolar modo i Comandanti, esclusivamente a mansioni di tipo specialistico. Stop per le mansioni gestionali, evitando così il dispendio delle già esigue risorse tecniche.
Per questo motivo il personale non tecnico attualmente impiegato dai Repainfra nello specifico settore sarà assegnato ai Comandi territoriali. Nel contempo sarà identificato altro personale da formare (attraverso un congruo periodo di affiancamento).
Va comunque sottolineato che eventuali pratiche di recupero credito già avviate prima dell’emanazione della circolare continueranno a essere gestite dai Reparti Infrastrutture.
I tempi di attuazione
Si tratta di due modifiche molto importanti ed è per questo motivo che ci vorrà tempo prima che la nuova direttiva venga applicata su tutto il territorio. Nella circolare viene spiegato che una volta emanati i provvedimenti ordinativi connessi, entro i prossimi 2 mesi, si procederà con la ricerca di personale al fine di alimentare le nuove posizioni organiche.
L’obiettivo è di attuare i suddetti provvedimenti entro i successivi 6 mesi, per poi avviare un periodo di sperimentazione di 12 mesi che si terrà nei 4 Comandi designati dallo SME per la gestione degli alloggi di servizio, quali:
- Comfoter;
- Comta;
- Comfop Nord;
- Comfop Sud.
Lo stesso verrà fatto nei relativi Repainfra:
- 8° di Roma;
- 4° di Bolzano;
- 5° di Padova;
- 10° di Napoli.
Al termine della fase sperimentale si procederà con un’analisi di efficacia della struttura, per poi attuare eventuali modifiche sulla base delle segnalazioni fatte presenti dagli organi interessati.
Dopodiché l’intenzione è di estendere la validità della nuova normativa su tutto il territorio nazionale, dove nel frattempo continuerà ad avere valenza l’edizione del 2005 della Circolare.