Apprendiamo che ancora oggi, nonostante ASPMI sia intervenuta diverse volte per fare chiarezza sul tema, ci sono Comandanti che non hanno ben capito quando disporre del recupero compensativo piuttosto che dell’indennità omnicomprensiva nei giorni in cui i militari non sono in servizio.
Ricordiamo che nel giorno libero dal turno di servizio in cui il personale garantisce comunque una pronta reperibilità è legittima la percezione dell’indennità onnicomprensiva che diversamente non può essere richiesta in quelle giornate in cui il militare può allontanarsi anche dall’area di operazione fruendo piuttosto di recuperi o licenze.
Eppure, non tutti sembrano aver compreso quando appunto ricorrere all’uno o all’altro strumento. Parrebbe, infatti, che al personale impiegato nell’Operazione Strade Sicure del Raggruppamento Tattico “Lombardia e Trentino – Alto Adige” sia arrivata una comunicazione che dimostra un’impreparazione rispetto alla materia, il che è inaccettabile a oltre 16 anni dalla nascita della suddetta Operazione.
Nel messaggio inviato dal Comandante del Gruppo Tattico “Delta” del suddetto Raggruppamento, infatti, sembra emergere l’indicazione per cui il giorno di assenza dal servizio il personale deve essere obbligatoriamente posto in recupero festività.
Il che è assolutamente falso, come tra l’altro sembra dimostrato dall’Oporder citato nello stesso messaggio, nel quale dovrebbe essere specificato quando si procede con il recupero e quando invece va riconosciuta l’indennità omnicomprensiva.
Oporder che tra l’altro sembrerebbe contenere un ulteriore errore, parlando ancora di 47 ore di straordinario. Al Comandante andrebbe ricordato che dopo una dura battaglia siamo riusciti ad arrivare a 55 ore di straordinario indennizzabili ai fini dell’Operazione Strade Sicure. A quanto pare serve un aggiornamento, con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che non può assolutamente permettere che ci siano questi errori che si riversano sulla gestione dell’Operazione e di conseguenza sul benessere (e sul portafoglio del personale).
È fondamentale che le direttive operative siano chiare e corrette, evitando confusione e malintesi che possono compromettere l’efficienza e l’efficacia delle operazioni.
Giustamente al militare viene chiesto di mantenere un certo rigore e professionalità nello svolgimento del servizio: ci aspettiamo che lo stesso venga fatto da chi è preposto alla gestione dell’Operazione.
Gli errori nella gestione delle indennità e dei recuperi possono avere ripercussioni significative sulla motivazione del personale, che si vede privato di diritti riconosciuti e acquisiti attraverso lunghe trattative. L’indennità omnicomprensiva e il recupero compensativo non sono semplici voci amministrative, ma rappresentano il riconoscimento dell’impegno e della disponibilità dei militari, soprattutto in operazioni delicate come Strade Sicure, dove la presenza e la prontezza operativa sono essenziali.
È dunque imperativo che i Comandanti e gli ufficiali responsabili siano costantemente aggiornati sulle normative e sulle disposizioni in vigore, assicurando che ogni decisione presa sia basata su informazioni corrette e attuali.