Il Consiglio dei Ministri ha prorogato al 31 gennaio 2021 lo stato d’emergenza per COVID-19. Con il D.L. 7 ottobre 2020, n. 125, in vigore da oggi, sono state disposte le principali proroghe consequenziali a quella dello stato di emergenza.
A seguito di ciò, rimane fermo anche l’incentivo allo smart working per tutti i lavori che possano applicarlo, previsto dalle vigenti disposizioni.
Nello specifico, il Decreto-legge prevede lo slittamento al 31 ottobre 2020 dei termini entro i quali inviare le domande di accesso ai trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegati all’emergenza da COVID-19, nonché i termini per la trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi, compresi quelli differiti in via amministrativa, già prorogati dal Decreto Agosto.
Tra le misure adottate, il Decreto-legge prevede l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, fatte salve alcune eccezioni. Le Regioni potranno adottare soltanto misure anti-contagio più restrittive di quelle disposte dai DPCM emanati dal governo.