Vi avevamo anticipato buone notizie e così è stato: lo Stato Maggiore dell’Esercito ha appena annunciato la rafferma annuale per 1.300 volontari del primo blocco 2021 (che ricordiamo erano in scadenza).
Sono state accettate quindi le nostre richieste, andando persino oltre alle più rosee aspettative. D’altronde, fino a qualche giorno fa lo scenario era infausto, tanto che ci sono sindacati che cominciavano ad organizzarsi per presentare ricorso contro l’amministrazione, una procedura che avrebbe richiesto soldi, tempo e che soprattutto non avrebbe portato al risultato sperato in quanto non c’erano gli appigli legali per forzare una legge e obbligare alla rafferma.
Come ASPMI invece abbiamo preferito mettere in campo la strategia per cui ci siamo contraddistinti in questi primi mesi e che ci ha permesso di raggiungere importanti risultati a tutela dei nostri militari. Iniziando dal dialogo, confrontandoci con gli uffici incaricati di prendere una decisione e spiegando loro le ragioni per cui nonostante sia stato avviato il percorso di transizione che porterà al nuovo modello di reclutamento, come descritto dalla legge n. 119 del 2022, non era possibile disperdere queste risorse.
Ha prevalso il buon senso, con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito – il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino che ringraziamo per aver accolto le nostre richieste – che dopo un’attenta attività di monitoraggio sull’andamento dei volumi di forza autorizzati ha ritenuto che ci fossero le condizioni per una rafferma generalizzata.
Una buona notizia per i volontari che temevano per il loro futuro ai quali speriamo di aver fatto arrivare un importante messaggio: la tutela sindacale è fondamentale, ma solo se fatta bene.
Non bisogna farsi illudere da chi tenta di lucrare su una situazione di disagio promuovendo azioni legali che rischiano solamente di peggiorare lo stato in cui ci si trova: ASPMI ha dimostrato che attraverso il confronto, purché sia tempestivo e soprattutto condotto da chi conosce con esattezza i punti su cui fare leva per arrivare al risultato sperato, si possono raggiungere obiettivi che fino a qualche ora prima sembravano insperati.