Rinnovo Contrattuale: News del 10 novembre 2021

Il rinnovo contrattuale 2019-2021 procede spedito e si accinge a fare un ultimo sprint finale verso la chiusura.

Le norme ancora al vaglio dei Cocer e dei Sindacati sono molte. 

Si cerca un accordo tra le parti e soprattutto nei confronti dell’Amministrazione e della Funzione Pubblica. 

La parte normativa è quasi ultimata e si affiancherà ad una parte interpretativa, che riguarda tutte quelle disposizioni legislative che non trovano la stessa applicazione all’interno del Comparto, come ad esempio la problematica del personale trasportato, il recupero festività in caso di invio in servizio isolato la domenica e tante altre.

 La parte economica è al momento il punto cardine del tavolo.

Si sta cercando di sistemare ataviche problematiche rilegate ai gradi intermedi ed inasprite ancora di più con gli ultimi provvedimenti di questi anni, e di tutelare le qualifiche apicali introdotte con il riordino dei ruoli, valorizzando la professionalità ricoperta.

L’ aumento contrattuale per il Comparto Difesa e Sicurezza è del 4.27% a differenza del pubblico impiego che si attesta al 4.07%.

Parliamo di circa 130 euro al mese di aumento medio procapite, dai quali devono essere sottratti tutti i costi delle modifiche normative e degli incrementi degli accessori che, comunque, rientrano nelle tasche dei colleghi attraverso l’ impegno operativo giornaliero.

Insomma, si prevedono aumenti stipendiali in molte forme, maggiorati anche dalla modifica del regime fiscale, oggetto di dibattito in queste ore dal Governo, e sul quale la Rappresentanza Militare sin dal 15 dicembre 2020 ha posto come base di partenza per affrontare il rinnovo contrattuale 2019-2021.

Tutto questo, infine, deve essere messo a sistema con la riforma previdenziale per la quale sono stati ottenuti i primi finanziamenti in legge di bilancio 2022.

Il lavoro continua incessantemente a tutela di tutto il personale militare.


Roma, 10 novembre 2021

Francesco Gentile