Come anticipato, ieri si è svolto l’incontro sulla modalità di ripartizione delle risorse contrattuali.
Al tavolo erano presenti, oltre alla parte sociale, il Dipartimento della Funzione Pubblica e la Ragioneria Generale dello Stato. Le rivendicazioni sono state illustrate con la fermezza di sempre.
È stato ribadita la piena contrarietà al modo di ripartizione delle risorse che, ancora ad oggi, vede penalizzato il Comparto Difesa in quanto queste vengono suddivise in base al reddito medio dei rispettivi Comparti.
Le continue iniezioni di denaro, extra bilancio, che vengono elargite nei confronti delle Forze di Polizia, oltre ad aumentare il reddito degli operatori in divisa, recano un forte danno al differenziale reddituale con le Forze Armate, pertanto la suddivisione delle risorse sarà sempre a discapito dei militari.
Oltre a questo, è stato sottolineato che, ad incidere ancora di più è la disparità di trattamento in merito alla gestione degli straordinari e dei compensi forfettari, come ad esempio quello di guardia.
Per le Forze di Polizia la gestione avviene in modo nettamente diverso, garantendo il pagamento di tutte le ore di lavoro straordinario effettuato mentre per le Forze Armate, a termine anno, è previsto il recupero compensativo, a volte anche “concesso in maniera responsabile” al personale, allo scopo di garantire la piena funzionalità dello strumento militare. Per non parlare della forfettizzazione delle ore derivanti dai servizi armati attraverso l’istituto del CFG, a differenza dell’altra compagine del Comparto che retribuisce in maniera “1 a 1” le ore di servizio prestato.
Tale modus operandi, oltre a creare disparità all’interno dello stesso Comparto e intaccare il principio di equiordinazione, fa innalzare il reddito medio degli operatori della sicurezza e pertanto la suddivisione delle risorse sarà sempre sperequante nei confronti delle donne e degli uomini in divisa.
La controparte al tavolo finalmente è convenuta con la parte sociale. Ha evidenziato che tale situazione non risulta più accettabile in quanto la forbice tra il Comparto Sicurezza e Difesa tende sempre a crescere.
La decisione forte del Dipartimento della Funzione Pubblica è stata quella di trovare una soluzione definitiva già dal prossimo rinnovo contrattuale. Pertanto le risorse a disposizione per entrambi i Comparti non verranno più divise come si è fatto fino ad ora ma in maniera equa al fine di non penalizzare i militari.
Tale decisione del Dipartimento rappresenta una svolta positiva nei confronti della Difesa la quale soffre questa sperequazione dal 1995.
In merito alle altre problematiche, quelle della gestione del lavoro straordinario e del compenso accessorio, oltre a recepirle, la Funzione Pubblica ha dato il massimo impegno al fine di trovare una soluzione normativa già in questa tornata contrattuale.
Il prossimo incontro potrebbe essere previsto per lunedì.
Roma, 26 novembre 2021
Francesco Gentile