In data 23 dicembre 2020 è stato firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante la norma c.d. “Defiscalizzazione” per il personale militare, relativo all’anno 2020.
Ricordo che questo beneficio fiscale – tanto rivendicato dalla Rappresentanza Militare durante i lavori per il riordino dei ruoli dell’anno 2017 – anche quest’anno garantirà uno sgravio fiscale pari a euro 582,50 netti.
Il famoso art.45 comma 2 del Decreto Legislativo n.95 del 29 maggio 2017 garantisce, ogni anno, un beneficio fiscale per tutto il personale del Comparto Difesa e Sicurezza, avente un reddito inferiore a 28000 euro.
Con molta probabilità, il beneficio verrà elargito nel mese di maggio 2021.
Il Decreto firmato verrà inoltrato alla Corte dei Conti con successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro sinergico e puntuale dei tecnici dello Stato Maggiore della Difesa, del Centro Unico Stipendiale Interforze e degli uffici preposti del Gabinetto del Ministro della Difesa.
A questi va il mio ringraziamento personale, associato a quello di tante migliaia di colleghi che attendono questa cospicua riduzione.
Il lavoro, che nel lontano 2017 condusse a questa norma, vide tanti protagonisti coinvolti, a partire dai tecnici della Difesa, passando per il Capo di Stato Maggiore della Difesa dell’epoca, il Gen. Claudio Graziano, per finire con l’ex Sottosegretario di Stato, On.le Domenico Rossi; il quale, grazie allo stimolo incessante della Categoria dei Graduati del Consiglio Centrale della Rappresentanza Militare, portò a redigere la novella giuridica, atta a garantire, a tutto il personale con una fascia di reddito bassa, il giusto ristoro economico derivante dall’applicazione del nuovo trattamento economico introdotto dal riordino dei ruoli.
Roma, 08 gennaio 2021
Francesco Gentile
Delegato Cocer