Sindacati militari, il Ministro Crosetto conferma il proprio impegno: ora tocca al personale

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri, su impulso del Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha approvato l’inserimento all’interno del Codice dell’Ordinamento Militare del riconoscimento dell’esercizio della libertà sindacale e la possibilità di costituire associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari (APCSM).

A tal proposito, la Rete sindacale militare – di cui ASPMI fa parte – ha espresso la propria soddisfazione per un tale intervento, in quanto rappresenta un importante passo avanti nella concretizzazione delle associazioni sindacali accelerando il processo di consolidamento all’interno delle Forze Armate.

A tal proposito, va ricordato che i sindacati avranno un ruolo chiave nel prossimo anno, partecipando alla contrattazione per il rinnovo del contratto di lavoro (triennio 2022-2024) e fornendo rappresentanza per la tutela delle esigenze specifiche del personale militare. L’impegno del Ministro della Difesa conferma che da parte dell’Amministrazione c’è interesse a intraprendere un confronto sindacale con quelle sigle che risulteranno rappresentative alla data del 31 dicembre 2023: adesso spetterà al personale in divisa dimostrare lo stesso interesse, scegliendo quelli che dovranno essere i loro rappresentanti. 

Sindacati militari, tutti gli ultimi aggiornamenti

L’impegno del Ministro della Difesa è confermato anche attraverso la proroga dell’esercizio della delega per l’emanazione del decreto legislativo sulle limitazioni all’esercizio dell’attività sindacale in attività operative, addestrative, formative ed esercitative. Prima di prendere decisioni in merito, si intende coinvolgere le Associazioni che risulteranno rappresentative, aprendo un confronto con loro.

Allo stesso tempo, si sta ultimando il regolamento di coordinamento al TUOM (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare) e il Regolamento di attuazione della legge n. 46/2022.

Si apprendono poi, con piacere, gli sviluppi legislativi riguardanti i distacchi e i permessi retribuiti necessari per svolgere pienamente l’attività sindacale. Su questo tema, il Ministro Crosetto ha assicurato che si sta predisponendo una norma apposita, con parere già acquisito dal Consiglio di Stato, contenente il regolamento sulle modalità di costituzione e funzionamento della Commissione di Conciliazione.

Per quanto riguarda la licenza straordinaria, il Ministro ha disposto una deroga alla limitazione nominativa, consentendo così di modificare il personale inizialmente segnalato e agevolare l’attività regionale e locale dei singoli responsabili sul territorio.

Ministro della Difesa attento alla tematica sindacale, e il personale?

Le azioni intraprese dal Ministro della Difesa dimostrano inequivocabilmente che il Governo riconosce l’importanza del sindacato e sostiene pienamente le attività svolte in questi primi mesi dalla Rete sindacale militare. A tal proposito, è particolarmente significativo il fatto che i Sindacati militari avranno il permesso di operare in conformità alla legge n. 46/2022 fino al 31 dicembre 2023.

Questa data rappresenta un momento cruciale per il personale, poiché al 31 dicembre 2023 verrà effettuata una valutazione delle associazioni più rappresentative, seguita dalla formale acquisizione della rappresentatività tramite i relativi decreti della Funzione Pubblica.

È pertanto di vitale importanza dimostrare la propria fiducia alle attività sindacali entro questa scadenza, inviando la propria delega per rendere ASPMI più rappresentativa possibile in vista della prossima, cruciale, fase di contrattazione.