Sindacati non rappresentativi gettano fango su ASPMI: conviene davvero svelare la verità?

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Ancora una volta, siamo costretti a intervenire per chiarire alcune voci circolate sul nostro conto. Ci è stato riferito, infatti, che alcuni sindacati stanno cercando di convincere i dirigenti a tesserarsi con la loro sigla gettando fango su altre.

In particolare, ci è stato rivelato che un’Associazione professionale a carattere sindacale tra militari ha consigliato di non tesserarsi con ASPMI, sostenendo che non siamo rappresentativi per i dirigenti.

Queste dicerie sono alimentate dal fatto che, a oggi, non esiste una fonte ufficiale che possa smentirle, poiché manca ancora il decreto sulla rappresentatività dell’area dirigenziale dell’Esercito Italiano.

Ma la domanda che ci poniamo è: davvero vogliamo svelare la verità? Chi ha raggiunto la soglia di rappresentatività per l’area dirigenziale, fissata al 2%, lo sa. Ad esempio, come ASPMI, sappiamo di aver ottenuto un ottimo risultato, tanto da essere la sigla con il maggior numero di tesserati nell’area dirigenziale.

Siamo fieri di poter affermare che, considerando le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) che rappresentano sia i contrattualizzati che i dirigenti, noi siamo la prima sigla.

Molte altre Associazioni non possono vantarsi di questo, neppure quella che va raccontando che ASPMI non sarebbe rappresentativa per i dirigenti. Diffondere fake news mina il rapporto fiduciario che dovrebbe essere alla base della relazione tra rappresentanti e rappresentati.

Chiediamo quindi a queste Associazioni: davvero conviene parlare di numeri? La realtà dei fatti è chiara a chi conosce i numeri e il lavoro svolto. Diffondere informazioni non verificate danneggia non solo le singole sigle, ma l’intero sistema di rappresentanza sindacale. La trasparenza e l’onestà dovrebbero essere i principi guida per tutti noi.