A poche ore dalla pubblicazione del cedolino riferito al mese di febbraio sul portale Noipa è bene fare chiarezza su alcune voci presenti sui prossimi stipendi.
A tal proposito, come ASPMI ci teniamo a informare i nostri tesserati riguardo alle operazioni contabili previste sui cedolini stipendiali emessi da Noipa per i mesi di febbraio e marzo 2024. Riteniamo fondamentale mettere in risalto l’importanza di questa comunicazione, poiché dimostra il nostro impegno nel garantire un servizio di assistenza specializzato, informando i nostri tesserati sulle variazioni salariali e gli adempimenti fiscali che li riguardano.
Il tutto mentre sono ancora in corso approfondimenti riguardo al conguaglio effettuato sul cedolino di febbraio. Diversi iscritti ci hanno segnalato trattenute oltre misura di cui non ne capiscono la ragione: stiamo verificando se ci sono stati errori di calcolo da parte degli uffici preposti, così eventualmente da poter chiedere la restituzione delle somme indebitamente sottratte.
Cosa c’è nel cedolino di febbraio
Nell’attesa di ricevere chiarimenti a riguardo, possiamo confermare che sul cedolino di febbraio 2024 sono state effettuate le seguenti operazioni contabili:
- Calcolo dei conguagli previdenziali e fiscali sul reddito corrisposto nell’anno 2023.
- Applicazione della detrazione per il comparto sicurezza, secondo quanto stabilito dall’articolo 39 del Decreto Legge n° 48/2023, fino a un massimo di 571 euro.
- Calcolo dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali, come previsto dall’art. 39 del Decreto Legge n° 48/2023. Nel dettaglio, si tratta dell’esonero contributivo pari al 6% per gli stipendi il cui importo non supera i 2.692 euro che aumenta al 7% per chi non supera neppure la soglia dei 1.923 euro (ipotesi alquanto remota).
Cosa ci sarà nel cedolino di marzo
ASPMI può anticipare anche cosa ci sarà nel cedolino di marzo, dimostrazione di competenza e precisione da parte di un’Associazione che in questi mesi si è contraddistinta per l’impegno dimostrato per garantire ai propri tesserati un’assistenza a 360 gradi.
Nel dettaglio, con il cedolino di marzo 2024 dobbiamo aspettarci:
- Applicazione delle nuove aliquote Irpef stabilite dal Decreto Legislativo 216/2023. Operazione da cui ne può risultare, per i redditi compresi tra 28 mila e 50 mila euro l’anno, un risparmio fino a 260 euro annui.
- Inserimento delle addizionali regionali e comunali calcolate sul reddito 2023, rateizzate in 9 rate dal 1° marzo al 30 novembre 2024.
- Aggiornamento delle competenze per il personale Dirigente (da Maggiore a Generale) in applicazione del DPCM 2023, nella misura dello 0,98%.
- Corresponsione, per il personale Dirigente (da Maggiore a Generale), delle differenze sulle competenze relative al periodo dall’1 gennaio al 29 febbraio, come previsto dal DPCM 2023, nella misura dello 0,98%.
Siamo ancora in attesa, invece, di capire quando verrà applicato lo sgravio contributivo totale (fino a un massimo di 3.000 euro l’anno) riconosciuto alle lavoratrici con almeno due (di cui uno di età inferiore ai 10 anni) o più figli (se almeno uno minorenne). Vi terremo aggiornati non appena avremo informazioni a riguardo.