ASPMI – in sinergia con SIM Marina e SAM Esercito – ha inviato una richiesta al Ministero della Difesa e al Ministero della Pubblica Amministrazione affinché venga dato seguito all’impegno assunto a margine dell’ultima contrattazione per il triennio 2022-2024 in merito alla suddivisione del Fondo straordinari.
Una battaglia condotta con forza dalle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari che ha portato a un importante risultato: l’impegno dell’Amministrazione a distinguere in maniera netta il Fondo per le prestazioni di lavoro straordinario, creando due piani separati: uno dedicato al personale Contrattualizzato, l’altro ai Dirigenti.
Un obiettivo ottenuto nonostante le risorse limitate stanziate per il rinnovo del contratto. Proprio la scarsità di fondi ha reso indispensabile un lavoro intelligente e strategico, mirato a garantire pari opportunità a tutti i militari nella possibilità di accedere alle ore di straordinario retribuite.
L’unica via per raggiungere questo equilibrio era – e resta – quella della suddivisione dell’apposito fondo. La scelta è stata condivisa dall’Amministrazione, che nel testo dell’accordo ha previsto un termine massimo di 6 mesi, dall’entrata in vigore del contratto, per dare attuazione di questa misura.
A oggi, in cui il testo del rinnovo non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale – ASPMI, SIM Marina e SAM Esercito hanno sollecitato l’apertura del tavolo tecnico per dare seguito a quanto stabilito.
Nel testo inviato ai Ministeri, si ribadisce la piena disponibilità delle Associazioni a collaborare con spirito costruttivo per favorire tempi certi, trasparenza ed equità nell’applicazione di questa misura, a beneficio di tutto il personale militare.
Una nuova dimostrazione di quanto sia stata fondamentale la presenza delle Associazioni al tavolo del rinnovo contrattuale: quando le risorse non bastano, è il metodo a fare la differenza. E questo, ancora una volta, è il frutto del lavoro serio e responsabile di chi rappresenta davvero i militari.