C’è una svolta significativa per i militari impegnati nell’Operazione Strade Sicure: il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha dato il via libera all’utilizzo della maglietta a maniche corte, da indossare sotto il combat jacket, per il personale impiegato in questa missione.
Più nel dettaglio, con l’atto firmato dal Capo di SME viene data autorizzazione ai Comandanti di Raggruppamento a valutare se le condizioni meteo richiedono l’utilizzo di vestiario diverso da quello d’ordinanza, acconsentendo quindi all’utilizzo di maglietta a maniche corte a patto che sopra venga indossato il combat jacket. E a breve potrebbero esserci novità anche per il berretto di lana.
Questa decisione rappresenta un importante passo avanti per migliorare il comfort e la salute dei militari, specialmente durante i mesi estivi, quando il caldo può essere particolarmente intenso.
ASPMI, pionieri del cambiamento
Non possiamo fare a meno di sottolineare il fatto che ASPMI si è distinta come il motore principale di questa iniziativa. Fin dall’estate del 2023, abbiamo sollevato la questione della necessità di vestiario adeguato per i militari impiegati nell’Operazione Strade Sicure. Mentre altre Associazioni dichiaravano di essere “in ferie“, ASPMI ha continuato a fare pressione sull’Amministrazione affinché permettesse l’uso di divise più appropriate per le condizioni climatiche.
Questo è quel che succede quando si punta alla concretezza
Il via libera del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, che ringraziamo per la disponibilità e la lungimiranza dimostrata, non solo dimostra la sensibilità del Generale Masiello verso la salute e il benessere dei militari, ma evidenzia anche l’efficacia del lavoro svolto da ASPMI.
D’altronde, tali azioni confermano quanto lui stesso ha annunciato durante il suo insediamento, ossia che stiamo andando incontro a un cambiamento che, grazie anche al lavoro svolto dalle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, porterà a un miglioramento delle condizioni di lavoro dei militari.
In questi mesi ASPMI non si è mai arresa: abbiamo continuato a promuovere questa causa con costanza, riuscendo infine a ottenere un risultato concreto che migliorerà significativamente le condizioni di lavoro dei militari.
Un passo verso il futuro
Questa decisione rappresenta un esempio di come un’associazione sindacale possa collaborare con l’Amministrazione per raggiungere obiettivi comuni, garantendo in ogni contesto il benessere del personale. ASPMI continuerà a lavorare per il benessere e i diritti dei militari, assicurando che le loro necessità siano sempre ascoltate e soddisfatte.
Con questo cambiamento si spera di vedere un miglioramento delle condizioni di lavoro per i militari impiegati nell’Operazione Strade Sicure, rafforzando ulteriormente il loro impegno e dedizione nel garantire la sicurezza del nostro territorio. Iniziando ad esempio dal trovare un’alternativa al basco di lana, non certo adeguato alla stagione estiva. A tal proposito, confidiamo sul fatto che lo SME stia già valutando la migliore alternativa possibile.
Ma non solo: perché ci aspettiamo che a questa autorizzazione ne segua un’altra, consentendo anche al militare non impiegato nell’Operazione Strade Sicure di indossare la maglietta tipo polo, sia in caserma che nei servizi esterni (laddove possibile). Ne abbiamo già scritto al Capo di SME, confidiamo in una risposta analoga a quanto fatto per Strade Sicure.