ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari) ha lanciato la nuova sezione dedicata alle “Vittime del Dovere” che ingloba al proprio interno gli appartenenti al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico che sono deceduti o rimasti invalidi in attività di servizio in conseguenza di eventi verificatisi in alcune specifiche circostanze previste dalla Legge e, quindi, legittimate a ricevere benefici e provvidenze economiche.
Fanno parte di questa categoria anche coloro i quali sono state vittime del Terrorismo (militari a bordo di un mezzo blindato investiti da un “IED”; o feriti in un conflitto a fuoco et similia) oppure, durante lo svolgimento del proprio servizio, ad esempio “Strade Sicure” o vigilanza ad infrastrutture civili e militari, sono stati coinvolti in tafferugli, o situazioni di pericolo per la propria incolumità, allora in questi casi si parla di vittime del Dovere. Inoltre, anche quando il decesso o l’invalidità dipendono da malattie sviluppate per l’esposizione prolungata a particolari condizioni operative o ambientali, come Uranio Impoverito o altri agenti tossici e inquinanti, o l’esposizione alle alte frequenze radio dei dispositivi Jammer; ci troviamo dinnanzi a categorie equiparate a vittime del Dovere.
La sezione è curata dal Luogotenente Antonio Meligeni, vittima del Dovere, appartenente al Ruolo d’Onore e richiamato in servizio fino a limiti d’età.
Collegandosi all’indirizzo www.aspmilitari.it è possibile trovare tutte le indicazioni. A chi ne farà richiesta, il personale qualificato e specializzato di ASPMI ne seguirà l’iter burocratico, dando supporto professionale e morale. Il servizio è gratuito, in linea con la filosofia che anima ASPMI.
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